L’assenza di ecoincentivi auto per l’anno 2010 rischia di creare danni superiori ai benefici generati dagli ecoincentivi in vigore e messi a punto lo scorso anno. Al riguardo, infatti, Filippo Pavan Bernacchi, Presidente della Federaicpa, la Federazione che rappresenta e tutela gli interessi dei concessionari auto, ha fatto presente come la politica dei bonus statali sia stata mal gestita, e come il calo degli ordini di queste ultime settimane, con un -50%, mettano a rischio ben 15 mila posti di lavoro.
Il Presidente della Federazione, quindi, porta all’attenzione il fatto che i rischi occupazionali nel comparto sono dieci volte più elevati rispetto a vertenze come quella di Termini Imerese. Filippo Pavan Bernacchi, intervenendo presso la decima Commissione del Senato sul tema sia degli incentivi, sia della normativa europea, ha manifestato tutta la propria perplessità anche in merito all’attuale orientamento della Commissione UE sulla legislazione che riguarda la vendita degli autoveicoli ed i servizi di assistenza.
A rischiare di perdere il lavoro non sono solamente i concessionari, che tra l’altro non hanno tutele come ad esempio gli ammortizzatori sociali, ma anche i dipendenti dei saloni che vendono le autovetture; a generare ulteriori ricadute negative sul comparto, inoltre, sarebbe anche il nuovo indirizzo comunitario che inasprirebbe e non poco i problemi tra i costruttori ed i concessionari.
Di conseguenza, il Presidente Filippo Pavan Bernacchi, in accordo con quanto riporta la Confcommercio, ha apertamente chiesto sia una nuova audizione in Senato, sia l’apertura di un tavolo di lavoro settoriale permanente al fine di poter illustrare le difficoltà dei concessionari del nostro Paese che contribuiscono alla formazione del 6% del prodotto interno lordo, ma che nello stesso tempo sono schiacciati da una fiscalità giudicata palesemente iniqua.
Fonte: www.vostrisoldi.it