Riguardo ai lavori usuranti, ed ai relativi benefici di natura previdenziale, nel Ddl Lavoro, approvato nei giorni scorsi dal Senato, c’è l’inclusione dei lavoratori dipendenti mentre quelli autonomi sono rimasti tagliati fuori. Secondo la Confartigianato trattasi di una ingiusta ed inaccettabile disparità visto che di lavori usuranti ce ne sono anche nell’occupazione di tipo autonomo, e non si capisce perché tale definizione venga considerata solamente per l’occupazione dipendente.
Per il resto, la Confartigianato ha accolto con favore le altre norme del Ddl Lavoro: da quelle sull’apprendistato a quelle sulla giustizia del lavoro che proiettano l’Italia verso Leggi più moderne ed al passo coi tempi. Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato, ha in particolare accolto con un plauso l’approvazione dell’apprendistato da far svolgere ai giovani in concomitanza con l’ultimo anno scolastico; in questo modo, infatti, potrà essere contrastato il fenomeno della dispersione scolastica che coinvolge decine di migliaia di ragazzi tra i 14 ed i 17 anni.
Per il numero uno dell’Associazione degli artigiani, infatti, è importante che con la nuova norma sull’apprendistato anche l’impresa venga vista come un luogo formativo al fine di conseguire una qualifica professionale ed evitare l’abbandono scolastico. Il giudizio è positivo anche per quel che riguarda le nuove norme sui processi in materia di lavoro, visto che nel nostro Paese i procedimenti giudiziari possono arrivare a durare fin oltre i quattro anni.
Anche il Presidente Giorgio Guerrini, infine, auspica che l’Esecutivo provveda in tempi brevi a mettere a punto una riforma degli ammortizzatori sociali sebbene nel comparto dell’artigianato, grazie alla Legge 2/2009, sia comunque possibile gestire aspetti e casi importanti del welfare contrattuale attraverso un sistema che risulta essere alternativo alla cassa integrazione.
Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/ddl-lavoro-confartigianato-disparita-sui-lavori-usuranti/25771/