Dopodomani, mercoledì 10 marzo 2010, la CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, scende di nuovo in piazza per un sit-in nella Capitale, davanti alla Camera dei Deputati, per tornare a porre l’attenzione sull’allarme rosso che per l’agricoltura italiana è già scattato da un pezzo. La crisi economica, infatti, picchia duro anche in campagna, e per l’occasione gli agricoltori parteciperanno in massa per portare all’attenzione del Parlamento il fatto che i redditi di chi lavora la terra e gestisce gli allevamenti sono sempre più miseri, così come i costi sono opprimenti ed i prezzi all’origine in caduta libera oramai da diverso tempo.
Il settore agricolo, come se non bastasse, è inoltre messo alle corde da una vera e propria invasione di prodotti provenienti dall’estero, spesso “clonati” e “copiati” al fine di penalizzare gli agricoltori nostrani ed ingannare i consumatori con quelle che sovente sono delle vere e proprie truffe alimentari.
La Confederazione Italiana Agricoltori torna così in piazza dopo aver manifestato nel corso dell’approvazione della Legge Finanziaria 2010 che agli imprenditori del comparto ha dato risposte solo parziali ed insufficienti. Nel settore, tra l’altro, c’è quello orticolo e della produzione di piante e fiori che nelle ultime settimane ha dovuto far fronte, a causa delle gelate, a costi alle stelle per il gasolio al fine di riscaldare le coltivazioni in serra anche e soprattutto a causa della decadenza del beneficio dell’accisa zero.
Al sit-in nella Capitale, a Piazza Montecitorio, sarà presente anche Giuseppe Politi, Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori, che presenterà agli esponenti del Parlamento un documento con tutta una serie di proposte finalizzate a dare sostegno e continuità ad un settore caratterizzato da tante imprese che rischiano seriamente di chiudere orti e stalle abbandonando le coltivazioni ed il bestiame.
Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/agricoltura-e-crisi-cia-scende-di-nuovo-in-piazza/25795/