Spin off di Fiat Auto dal gruppo Fiat ed eventuale quotazione in Borsa o fusione con Chrysler. È questo il tormentone che sta da qualche giorno girando tra i parterre di Borsa italiana e tra quelle europee, dopo le parole dell’Amministratore Delegato di Fiat Sergio Marchionne a Ginevra, e che sta spingendo al rialzo i titoli Fiat e Exor. Anche se una nota emessa dai vertici del gruppo, smentisce di fatto le ipotesi di stampa di un cda a marzo per un primo via libera all’operazione, che coinvolgerebbe sia Fiat ma anche Exor, perché quest’ultima controlla circa il 30% di Fiat Group che detiene il 100% di Fiat Auto.
L’idea eccita i mercati in questo periodo a secco di motivi su cui speculare, ma nonostante la smentita l’ipotesi non è poi così peregrina. Anzi, sembra nella natura delle cose che Fiat Auto prima o poi venga scorporata perché sarebbe una operazione intelligente. Voci parlano inoltre dell’intenzione della famiglia di alleggerire la sua posizione in Fiat Auto, e uno spin off seguito dalla fusione con Chrysler o da una quotazione in Borsa consentirebbe a Exor, la holding della famiglia Agnelli, una diluizione della partecipazione nel Lingotto.
L’integrazione con la Chrysler appare una operazione industriale logica e vantaggiosa, considerato che Fiat potrà salire oltre il 49% nella casa automobilistica Usa, una volta ripagato il debito con il governo statunitense. Ma l’operazione non precluderebbe una quotazione in Borsa di Fiat Auto. Secondo la valutazione di più analisti, infatti, una fusione potrebbe essere preceduta da una quotazione di Fiat Auto, oppure l’Ipo potrebbe seguire l’integrazione tra i due gruppi. Tuttavia un recente report di Mediobanca ritiene che lo spin off non sia prevedibile prima del prossimo anno.
Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/fiat-pensa-alla-separazione-dall-auto/25821/