Nello scorso mese di febbraio il settore alberghiero ha rivisto in Italia la luce in fondo al tunnel riportando una crescita delle presenze dell’1,5% rispetto al mese di febbraio del 2009; a darne notizia è la Federalberghi che in merito ha effettuato la consueta inchiesta mensile interpellando un campione di operatori del settore sparsi in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale. Pur tuttavia, secondo Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi-Confturismo, non è il caso di cantar vittoria visto che a fronte del lieve incremento dei flussi la situazione, per quel che riguarda gli introiti degli operatori del comparto, rimane critica.
Secondo il Presidente Bocca, infatti, il dato dello scorso mese deve essere letto considerando il fatto che il Carnevale e la neve hanno contribuito a far aumentare le presenze di clienti, ma nello stesso tempo i flussi di cassa delle imprese languono in quanto le tariffe degli alberghi o sono in calo generalizzato, o al massimo sono ferme.
Non a caso, il mese scorso a fronte dell’incremento del flusso di clientela c’è stato un calo dei livelli occupazionali dello 0,8% derivante dalla contrazione del 2,5% per i lavoratori a tempo indeterminato, ed un contestuale rialzo del 3,2% per i lavoratori con contratto a tempo determinato. Di conseguenza il Presidente della Federalberghi-Confturismo ritiene necessario che il Governo e gli istituti di credito diano il necessario sostegno al sistema imprenditoriale alberghiero al fine di evitare nuove perdite di posti di lavoro.
Al riguardo, infatti, il Presidente Bocca ha posto l’accento sul fatto che a crescere sono i dipendenti con contratto a termine, mentre scendono quelli con contratto di lavoro stabile; il che significa che le imprese sono loro malgrado costrette a seguire questa strada al fine di poter abbattere i costi fissi visto che sono già parecchi i mesi che i ricavi languono.
Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/alberghi-italiani-aumentano-le-presenze-a-febbraio/25943/