Alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche istituzionali, il giorno 17 febbraio 2010 si è tenuta la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario 2010. Il Presidente della Corte dei conti, Tullio Lazzaro, ha svolto la relazione sull’attività della Corte dei conti nel 2009, a darne notizia è la newsletter della Corte dei conti .
Nel suo intervento il Presidente tracciando i rapporti tra funzione giudiziaria e legislativa ha richiamato l’importanza del principio della “supremazia della legge e quindi della volontà del Parlamento” tanto più importante nell’esercizio delle funzioni requirenti nel cui esercizio possono essere avviate iniziative tali da “ingenerare in amministratori e funzionari timori ingiustificati di subire condanne” così provocando “ritardi o non attuazione di piani o programmi” di cui invece la Pubblica Amministrazione ha “assolutamente bisogno”. Il Presidente, pur esprimendo apprezzamento per la c.d. riforma Brunetta e le nuove norme del decreto anticorruzione, ha posto in evidenza come sia urgente la riforma delle funzioni del pm contabile e del processo (regolamento di procedura) nonché un rafforzamento della “governance” della Corte per meglio garantire all’attuazione del federalismo fiscale. E’ seguito l’intervento del Procuratore Generale della Corte dei conti, Mario Ristuccia, il quale di fronte al Presidente Napolitano e al Guardasigilli Alfano, ha chiesto riforme organiche sollevando dubbi in merito alla retroattività delle norme sul c.d. sul processo breve. Su questo punto, il Procuratore generale, ha sostenuto che la giustizia contabile “non è affetta dalla sistematica lentezza che colpisce altre giurisdizioni”, ma l’eventuale retroattività della disposizione sul processo breve “porrebbe irragionevolmente nel nulla” i giudizi più complessi e che richiedono maggiori accertamenti istruttori.
Fonte: http://www.regioni.it/newsletter/newsletter.asp?newsletter_data=2010-03-16&newsletter_numero=1538#art4