AR.CO. sempre teso, dalle imprese 3.000 richieste di contributi

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Sempre alto l’interesse delle imprese per AR.CO., il Programma promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e attuato da Italia Lavoro per agevolare l’occupazione nell’artigianato e nel turismo. Circa 1.200 le richieste per consulenze tecnico-specialistiche, pervenute soprattutto dalle regioni del centro sud, e oltre 1.700 domande di incentivi all’assunzione. Puglia e Sicilia registrano il maggior numero di richieste in questa fase.

La presentazione delle domande da parte delle imprese, possibile esclusivamente on line attraverso il sito web www.arco.italialavoro.it, ha preso il via dal 15 febbraio scorso. La procedura per l’iscrizione agli avvisi è accessibile anche tramite gli appositi link pubblicati sul sito del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.lavoro.gov.it), su www.servizilavoro.it nella sezione riservata al Programma e sul sito web di Italia Lavoro nella sezione bandi.

Tre le tipologie di avvisi pubblicati e destinati alle aziende dei settori dell’artigianato e del turismo: il primo per l’assegnazione di contributi all’inserimento occupazionale, il secondo relativo all’acquisizione di servizi di assistenza tecnica/consulenza specialistica ed infine quello, dedicato alla sola Regione Lombardia, per il supporto alla creazione d’impresa.

Il Programma AR.CO. ha l’obiettivo di accrescere i livelli occupazionali, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, ed opera su 4 linee d’intervento principali:

– Azioni verso le Associazioni di Categoria e le Imprese per migliorare il sistema dei servizi messo a disposizione dalle Associazioni verso le imprese associate, anche attraverso l’erogazione di incentivi per la consulenza specialistica;
– Azioni verso le filiere e le reti d’imprese con l’obiettivo di attuare strategie che migliorino sul mercato la competitività del tessuto imprenditoriale;
– Azioni verso il mercato del lavoro, finalizzate all’innalzamento dei livelli occupazionali dei settori coinvolti attraverso un sistema di incentivi alle imprese per le nuove assunzioni;
– Azioni verso i sistemi locali per la creazione di reti territoriali multi-attore dirette a favorire lo sviluppo di reti territoriali nelle aree coinvolte.

Fonte: http://italia-lavoro-news.mag-news.it/nl/a.jsp?p6.a-.Ibr.R.I.JBnY