E’ possibile percepire la cassa integrazione e contemporaneamente effettuare prestazioni di lavoro occasionale? Ebbene, la risposta è affermativa grazie alle recenti norme introdotte dal Governo in materia di lavoro al fine di garantire l’integrazione del reddito per quei nuclei familiari colpiti dalla crisi. E’ così possibile percepire la CIG e cumulare il beneficio legato al percepimento della paga con i buoni lavoro a patto che non si superi il massimo annuale fissato a 3.000 euro.
A fornire gli indirizzi operativi in merito è stato l’INPS, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, a fronte di una misura come quella dei buoni lavoro che sta riscuotendo un buon successo, e che sta contribuendo a far emergere “vecchi” rapporti di lavoro in nero. E’ così possibile, ad esempio, percepire la CIG e lavorare nei campi con prestazioni occasionali remunerate con buoni lavoro aventi un taglio minimo di 10 euro lordi; di questi dieci euro 7,5 sono netti ed a favore del lavoratore, che li può incassare immediatamente presso un qualsiasi ufficio postale. I restanti 2,5 euro rappresentano invece i contributi previdenziali e le coperture ai fini INAIL.
Con i buoni lavoro, infatti, il soggetto che presta la collaborazione occasionale è perfettamente in regola, mentre il datore di lavoro può utilizzare i buoni, acquistandoli anche online sul sito Internet dell’INPS, senza bisogno di effettuare le comunicazioni standard quando invece c’è da assumere un lavoratore con contratto a tempo determinato o indeterminato.
La misura è valida anche e soprattutto per quei soggetti che, pur non percependo la CIG, hanno bisogno di integrare il proprio reddito; è il caso degli studenti o dei pensionati per integrare la pensione o per permettere allo studente di mantenersi gli studi con l’utilizzo dei buoni lavoro che, tra l’altro, è ammesso in questo caso anche per prestazioni occasionali presso l’università o gli Enti locali.
Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/buoni-lavoro-e-cassa-integrazione-sono-cumulabili/26395/