Il business del futuro a portata di mano

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Lo scivolone di Palm a Wall Street venerdì è di quelli che fa notizia, sia perché l’azione del gruppo tecnologico californiano è crollato del 19,5% ma anche perché Palm è il palmare per eccellenza, anche se poi il palmare è diventato smarthphone, trasformazione che Palm non ha saputo cogliere lasciando campo libero al dominio prima del Blackbarry e poi dell’iPhone. Il palmare in origine era un piccolo computer che stava nel palmo di una mano. Funzionava da agenda, da orologio, strumento per note e per leggere documenti, ma non si poteva telefonare. Poi grazie all’integrazione con il telefono è diventato uno smarthphone, un mini pc che ti permette d essere sempre collegato alla Rete ed in particolare alla posta elettronica.

Secondo le stime Deloitte Consulting gli smarthopone nel mondo oltrepasseranno quest’anno il numero di 400 milioni superando per vendite i personal computer. Tra due anni gli smartphone venduti diventeranno mezzo miliardo, grazie anche alla crescente tecnologizzazione dei paesi cosiddetti emergenti. Un successo dato dalla capacità di questi apparecchi tecnologici di essere una via di mezzo tra un notebook e un semplice cellulare, grazie ai servizi di ricerca di strade, numeri di telefono, attivita’ commerciali e tutto cio’ che Internet mette a disposizione sulla rete esattamente come un personal computer, ma molto meno ingombranti rispetto a un pc o a un netbook.

Secondo questo studio entro la fine dell’anno la funzionalità di ricerca mobile sarà una della cinque applicazioni più usate, insieme a chiamate, sms, agenda e navigazione. Ma le killer application che potrebbe veramente lanciare in orbita gli smartphone sarebbe due: la larga introduzione del sistema Voip sui cellulari con vantaggi immediati in termini di costi e la Tv 3d. Infatti presto arriveranno sul mercato smartphone abilitati con tecnologia per vedere la Tv e i film in 3 dimensioni.

Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/il-business-del-futuro-a-portata-di-mano/26401/