Per la Pasqua 2010 oltre un italiano su due resterà a casa senza quindi partire per una vacanza. Questo è quanto rivela, in vista della ricorrenza, un’indagine effettuata dall’Adoc, da cui è altresì emerso come il 55% degli italiani per la Pasqua 2010 non si muoverà da casa, mentre per chi partirà la meta per il 16% di questi è quella delle Città d’arte con una contestuale crescita delle vacanze brevi. La meta delle Città d’arte, tra l’altro, viene scelta dalle famiglie non solo perché nel nostro Paese le bellezze non mancano, ma anche perché per fortuna i musei per l’ingresso sono meno cari rispetto a quelli presenti nelle principali città del Vecchio Continente.
E se il 55% non parte, ed il 16% punta sulle Città d’arte, il 12% in base all’indagine Adoc partirà all’estero a fronte di un 7% che non si allontanerà dalla città d’origine, ed il 10% che non andrà oltre una economica gita giornaliera. Secondo quanto dichiarato dal Presidente dell’Adoc, Carlo Pileri, non sorprende il fatto che le vacanze per gli italiani siano sempre più brevi a causa del carovita e della conseguente perdita del potere d’acquisto.
Per spostarsi, inoltre, le famiglie scelgono quasi sempre l’auto ed al riguardo incombe anche il caro-benzina con un pieno che ora, rispetto alla fine di febbraio, costa ben 4 euro in più e ben dieci euro in più rispetto ai prezzi dei carburanti alla pompa di dodici mesi fa.
Il Presidente dell’Adoc, tra l’altro, ha colto l’occasione per sottolineare come in concomitanza con la partenza degli italiani, per periodi più o meno lunghi di vacanza, i prezzi di benzina e diesel puntualmente, dal 2007 e fino ad oggi, registrino dei veri e propri rialzi strutturali che oltre ad essere repentini sono anche immotivati. L’Associazione ritiene inoltre che debbano essere incrementati i servizi per le famiglie che hanno bambini piccoli proponendo loro delle offerte agevolate.
Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/pasqua-2010-vacanze-brevi-ma-molti-restano-a-casa/26523/