Villa a Cannes o loft a Londra. Il Fisco italiano lo deve sapere

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In viaggio 6mila lettere indirizzate ai proprietari di immobili in Francia e Gran Bretagna non dichiarati
Se vi state godendo la vostra villa in Costa Azzurra o il vostro appartamento nella City e avete dimenticato di dirlo al Fisco, nei prossimi giorni ci sarĂ  posta per voi. L’Agenzia delle Entrate continua con decisione la lotta all’evasione internazionale e questa volta fa tappa in Francia e Gran Bretagna, recapitando 6mila lettere ai contribuenti italiani che possiedono immobili non dichiarati.

I destinatari della comunicazione
La lista dei contribuenti si è formata attraverso controlli incrociati effettuati dagli 007 delle Entrate grazie anche alle informazioni trasmesse dalle amministrazioni fiscali estere nell’ambito della cooperazione internazionale ed è composta da cittadini italiani che risultano per il 2005 in possesso di immobili in Francia, in particolare nel dipartimento delle Alpi Marittime, nel quale rientra la Costa Azzurra, e a quelli proprietari di immobili in Gran Bretagna nell’anno 2008.

Gli obiettivi
Con questa operazione l’Agenzia vuole informare sulle nuove regole, in vigore dall’anno d’imposta 2009, relative al monitoraggio fiscale degli investimenti e trasferimenti all’estero e invogliare i contribuenti a mettersi in regola nel caso di violazioni commesse negli anni precedenti, sottolineando che le attivitĂ  di contrasto all’evasione internazionale sono state fortemente intensificate e che ravvedersi conviene dal momento che il contribuente puĂ² usufruire di una riduzione delle sanzioni.

L’immobile al test del RW
I contribuenti che hanno tratto guadagno dalla proprietĂ  di un immobile non potevano lasciare in bianco il modulo RW del modello Unico, pertanto sono invitati a regolarizzare la loro posizione fiscale. Infatti, se gli immobili sono stati locati o venduti generando una plusvalenza imponibile, in base alla normativa fiscale italiana, il contribuente era tenuto a indicare in Unico l’investimento immobiliare all’estero e dichiarare in Italia i redditi conseguiti. Se al contrario, fino all’anno d’imposta 2008, gli immobili sono stati tenuti a disposizione, il contribuente non era obbligato a dichiararli nel modulo RW, perchĂ© la Francia e la Gran Bretagna non li assoggettano a tassazione ai fini delle imposte sui redditi. L’obbligo scatta, invece, a partire dall’anno d’imposta 2009.

Nuove regole con Unico 2010
Nel rispetto delle nuove regole sul monitoraggio fiscale degli investimenti e trasferimenti all’estero, infatti, a partire dall’anno d’imposta 2009, tutti i contribuenti sono tenuti a indicare nel modulo RW del modello Unico gli immobili detenuti all’estero, anche se gli stessi non producono redditi di fonte estera imponibili in Italia, come nel caso di immobili tenuti a disposizione.

Valeria Ibello
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/attualita/articolo/villa-a-cannes-o-loft-a-londra-il-fisco-italiano-lo-deve-sapere