Battuta d’arresto per in consumi nel mese di gennaio in Italia. Gli italiani hanno comprato di meno rispetto sia a dicembre che a 12 mesi prima e non è un bel segnale per la tanto attesa e sospirata ripresa economica. Secondo le stime dell’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, nel primo mese dell’anno le vendite al dettaglio nel nostro Paese ha registrato una variazione negativa dello 0,5% rispetto al dicembre 2009; nel confronto con il mese di gennaio 2009 l’indice ha registrato una flessione del 2,6%. La variazione mensile è la peggiore dal dicembre 2008 mentre su base annuale il calo risulta essere il peggiore dal luglio 2009.
Il calo ha riguardato tutti i comparti, quello alimentare come quello non legato al cibo. In termini congiunturali le vendite di prodotti alimentari sono diminuite dell’1,0% e quelle di prodotti non alimentari sono calate dello 0,3%. Pesante la flessione rispetto allo stesso mese del 2009 con una diminuzione del 3,3% per le vendite di prodotti alimentari e un calo del 2,3% per i prodotti non alimentari. Una flessione che è ancora più grave se si pensa che già il mese di gennaio del 2009 mostrava chiarissimi segni di debolezza.
Non c’è differenza per tipologia di punti vendita. La flessione del 2,6% tendenziale è data dal calo del 3,1% per le vendite della grande distribuzione e del 2,2% per le vendite delle piccole attività commerciali. E anche tra i prodotti non alimentari, a gennaio 2010 nessuno si è salvato dal segno meno. Le flessioni maggiori si sono avute nei settori dell’informatica, delle telecomunicazioni, della telefonia. Male anche i prodotti farmaceutici. Mentre hanno retto meglio al calo il settore foto-ottica e quello riguardante il tempo libero dei ragazzi e le attività all’aperto, ovvero, giochi, giocattoli, sport e campeggio.
Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/consumi-battuta-d-arresto-a-gennaio/26549/