Gli avvocati a Monza non possono proporre prezzi (modici) al consumatore. E’ questa la riforma delle libere professioni?

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Ci sono avvocati in Italia che tentano di avvicinarsi ai consumatori, adeguando le proprie parcelle al mercato, ma l’ordine forense è intervenuto immediatamente, sanzionandoli.

E’ la vicenda che ha coinvolto AVVOCATI POINT, un pool di professionisti esperti in cause di separazione. Accusati di aver leso dignità e decoro della categoria per aver proposto e pubblicizzato su un quotidiano locale una tariffa vantaggiosa, 612 euro (IVA inclusa) per l’assistenza in cause di separazione consensuale e divorzio, sono stati sospesi per due mesi in primo grado dall’ordine forense di Monza.

Gli avvocati presenteranno ricorso. La vicenda è significativa e dice quanto siano ancora arroccati ad anacronismi e lontani dalla realtà le associazioni di categoria, a due giorni dall’apertura degli Stati Generali delle libere professioni, indetti dal ministro della Giustizia Angelino Alfano.

La denuncia arriva da Altroconsumo che oggi ha segnalato la vicenda con una lettera formale ad Antonio Catricalà, presidente dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato.

Gli elementi contrari alla modernizzazione del settore che Altroconsumo sottolinea in quanto successo e soprattutto nel disegno di legge 1198, in analisi in Parlamento in revisione della riforma Bersani, sono:

* l’ottica della reintroduzione delle tariffe minime, che ingessano e umiliano la concorrenza dell’offerta;
* l’introduzione dell’esclusiva nella conciliazione e nella consulenza;
* l’innalzamento di altre barriere per l’accesso alla professione.

Fonte: http://www.altroconsumo.it/libere-professioni/gli-avvocati-a-monza-non-possono-proporre-prezzi-modici-al-consumatore-e-questa-la-riforma-delle-libere-professioni-s272263.htm