Polizze dormienti: le ultime novità

0
309

Il decreto legge 40, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 25 marzo, oltre a definire importo e settori d’interesse degli incentivi al consumo, ha scritto un’ulteriore fase della storia infinita delle polizze dormienti. Nello specifico, il decreto ministeriale ha cancellato la retroattività delle norme contenute nella legge 166/2008, relativa al versamento degli importi non riscossi delle polizze vita nel Fondo per le vittime dei crack finanziari.
La novità

In base a quanto stabilito dal recente decreto incentivi, dunque, quanto previsto dalla precedente normativa si applicherà solo “ai contratti nei quali la prescrizione non era ancora maturata alla data del 28 ottobre 2008, quando cioè era stata introdotta la legge sule polizze dormienti”.

La normativa

Il decreto, insomma, va a intervenire proprio sull’aspetto più critico della normativa già in vigore. La legge 166 del 27 ottobre 2008, altrimenti nota come “decreto Alitalia”, prevede che finiscano al Fondo ministeriale per le vittime delle frodi finanziarie e non ai legittimi beneficiari, i soldi delle polizze vita non riscattate entro due anni dalla morte del contraente. Le critiche dei consumatori e dell’opinione pubblica si sono da subito concentrate sulla retroattività delle disposizioni di legge, simile a un balzello imposto a quanti non fossero al corrente della nuova normativa.

Le critiche non si spengono

Le associazioni dei consumatori incassano le modifiche alla legge come una vittoria parziale. Come spiega il Movimento Consumatori, infatti: “La norma prevede che non debbano essere automaticamente devoluti al Fondo per le vittime degli scandali finanziari (ma utilizzato dal Governo per altri fini: stabilizzazione dei precari, social card, ricerca ecc.) solo gli importi per i quali non era maturata la prescrizione al 28 ottobre 2008. Sono, quindi, salvi solo gli eredi degli assicurati deceduti prima del 27 ottobre 2007 per i quali non sia già avvenuto il trasferimento al Fondo. Pare, anche se non sono al momento disponibili dati ufficiali, che siano stati trasferiti quasi 10 milioni di euro di indennizzi”. Nel caso l’assicurato sia deceduto dopo il 27 ottobre 2007, invece, verrà disposto il trasferimento degli importi per coloro che non abbiano interrotto la prescrizione entro due anni. Per il futuro, infine, dovranno essere trasferiti ai fondi tutti gli importi non reclamati entro due anni.
Fonte: http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanzapersonale/assicurazioni/dettaglio/polizzedormienti321.htm