E’ recente la notizia che il patron della Arena holding, Dante Di Dario ha rassegnato le proprie dimissioni dalla Presidenza del gruppo, pur restando azionista di maggioranza della società quotata in Borsa. Pubblichiamo di seguito, integralmente, la relazione del revisore dei conti dell’Arena holding, la PriceWaterhouseCoopers al bilancio del 2009 che dovrà essere approvato dai soci dell’azienda. Il revisore si dice non in grado di esprimere un giudizio sul bilancio stesso e come si potrà notare spiega anche dettagliatamente le ragioni di tale impossibilità di certificazione del documento contabile.
Relazione della società di revisione ai sensi dell’articolo 156 del Dlg 24 febbraio 1998, n.58 ( ora articolo del 14 del Dlg 27 gennaio 2010, n.39). Arena Agroindustrie Alimentari SpA. Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2009.
Agli azionisti della Arena Agroindustrie Alimentari Spa
… omissis…
La revisione contabile sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 è stata svolta in conformità alla normativa vigente nel corso di tale esercizio.
Per il giudizio relativo al bilancio consolidato dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi, si fa riferimento alla relazione da noi emessa il 15 aprile 2009.
1. Alla data della presente relazione non abbiamo ottenuto risposta da un numero significativo di istituti di credito, consulenti legali e parti correlate del Gruppo Arena alla nostra richiesta di conferma dati e di informazioni alla fine dell’esercizio, come previsto dai principi e criteri per la revisione contabile richiamati nel precedente secondo paragrafo.
2. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 mostra una perdita di esercizio di Euro 23,8 milioni, un patrimonio netto negativo di Euro 25,5 milioni ed una posizione finanziaria netta negativa di Euro 26,1 milioni. Gli amministratori della Arena Agroindustrie Alimentari SpA indicano nella relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione ( la “relazione sulla gestione”) e nelle note esplicative le azioni di ristrutturazione industriale e finanziaria poste in essere e specificano che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale pur in presenza di rilevanti incertezze che pongono dubbi in merito alla continuità aziendale del Gruppo Arena.
In particolare la possibilità di prosecuzione dell’attività operativa appare subordinata ad alcuni presupposti essenziali, tra cui i principali sono:
a) L’aumento di capitale Arena Agroindustrie Alimentari SpA per complessivi Euro 45 milioni, di cui E 10 milioni facoltativi, in un periodo temporale di 36 mesi da effettuarsi da parte della Solagrital Scarl sulla base del contratto di Equity Line sottoscritto in data 26 marzo 2010 ( diseguito “Equity Line”). In Particolare, l’esecuzione del contratto prevede che Solagrital Scarl, salvo diverso accordo scritto con Arena Agroindustrie Alimentari SpA, non sarà obbligata a sottoscrivere aumenti di capitale che possano avere come conseguenza il superamento di una soglia di partecipazione in Arena Agroindustrie Alimentari SpA apri a Euro 5 milioni. Il “Budget per l’anno 2010 e le proiezioni per gli anni 2011 2012 dei principali indicatori di business” ( di seguito il “Piano”), approvato dal Consiglio di Amministrazione della Arena Agroindustrie Alimentari SpA del 29 marzo 2010, prevede un effetto complessivo del suddetto aumento di capitale nell’esercizio 2010 pari a circa E 27 milioni, dei quali Euro 15 milioni risultano collegati all’attuazione della delibera della Giunta Regionale del Molise n.210, approvata in data 25 marzo 2010. Come più ampiamente indicato dagli amministratori nelle note esplicative al bilancio, tale delibera, nell’ambito del programma di sostegno all’intera filiera avicola molisana, ha autorizzato, tra l’altro, l’acquisto di beni immobili da parte di una società interamente detenuta dalla Regione Molise, da regolarsi anche eventualmente mediante il trasferimento, da parte della Solagrital Scarl, di azioni della Arena Agroindustrie Alimentari SpA rivenienti dal contratto di Equity Line sopra indicato.
b) Il livello di redditività previsto nel suddetto Piano si basa su ipotesi attualmente di incerta realizzazione sia in termini di ottenimento delle risorse finanziarie necessarie nei tempi previsti, sia di raggiungimento degli obiettivi commerciali e reddituali. Le previsioni sulla redditività e sui flussi finanziari futuri, indicate nel Piano, hanno inoltre costituito la base per la verifica della recuperabilità di valore delle attività iscritte in bilancio. L’eventuale mancata realizzazione di alcuni eventi previsti nel Piano potrebbe di conseguenza avere effetti anche sulla valutazione delle suddette attività. Il Piano , in particolare, si basa su taluni presupposti ed eventi la cui manifestazione risulta incerta, tra i quali:
– Un incremento significativo di volumi e prezzi di vendita nel periodo di riferimento del Piano. Si evidenzia che i dati economici e patrimoniali preconsuntivi del primo trimestre 2010 mostrano volumi e prezzi di vendita inferiori alle previsioni con possibili effetti sulla intera redditività operativa indicata nel Piano.
– L’ottenimento di significative economie e risparmi connessi ai costi di approvvigionamento, alla rete commerciale ed ai fitti a seguito di accordi non ancora formalizzati con le controparti.
– La prosecuzione dell’operatività con i fornitori, pur in presenza di significativi debiti scaduti, pari a circa Euro 22,8 milioni al 28 febbraio 2010 ed oggetto di decreti ingiuntivi per circa Euro 5,3 milioni al 31marzo 2010, non accompagnati da piani di rientro formalizzati con le controparti. Le ipotesi di rimborso dei suddetti debiti si basano, tra l’altro, sull’incasso dei crediti, pari a circa Euro 2,9 milioni, vantati nei confronti della società Agricola Marche Srl in concordato preventivo e l’incasso derivante dalla vendita di partecipazioni non strategiche ed immobili per circa Euro 1 milione, ad oggi non ancora formalizzata. Alla data della presente relazione non risultano disponibili informazioni riguardo la tempistica di detti incassi né vi è certezza del positivo esito delle trattative con i debitori per il rientro delle posizioni scadute.
– L’accordo con le banche che hanno richiesto pagamenti a titolo di surroga di garanzia per circa Euro 2,6 milioni. Alla data della presente relazione non vi è certezza del raggiungimento di un accordo con le banche in caso di loro richiesta di pagamento.
c) Il Piano del Gruppo Arena dipende in sostanza da un unico fornitore, la Solagrital Scarl.
d) Il Gruppo Arena ha in essere un significativo contenzioso con YA Global per il quale il Tribunale di Milano ha emesso contro il Gruppo Arena una ordinanza di pagamento per circa Euro 2,5 milioni seguita dalla notifica di un atto di pignoramento. Ad oggi non vi è certezza che sarà raggiunto un accordo con la controparte e l’entità dello stesso.
Quanto sopra descritto evidenzia la sussistenza di molteplici significative incertezze con possibili effetti cumulativi rilevanti sul bilancio consolidato del Gruppo Arena al 31 dicembre 2009, che fanno sorgere dubbi significativi sulla sua continuità aziendale.
5 A causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nel precedente paragrafo 4, tenuto conto anche delle possibili rettifiche connesse ai rilievi indicati nel precedente paragrafo 3, non siamo in grado di esprimere un giudizio sul bilancio consolidato dal Gruppo Arena al 31 dicembre 2009.
6 La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, pubblicata nella sezione “Investor Relations – Dati Finanziari” del sito internet della Arena Agroindustrie Alimentari SpA, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge e dai regolamenti compete agli amministratori della Arena Agroindustrie Alimentari SpA. E’ di nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni di cui al comma 1 lettere c), d),f),l) , m) e al comma 2 lettera b) dell’articolo 123 bis del DLgs 58/98, presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, con il bilancio consolidato, come richiesto dalla legge. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla CONSOB. A causa della rilevanza degli effetti connessi alle incertezze descritte nel paragrafo 4, tenuto conto di quanto indicato al precedente paragrafo 3, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione e sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l), m) e al comma 2, lettera b) dell’articolo 123 bis del DLgs 58/98 presentate nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato della Arena Agroindustrie Alimentari SpA al 31 dicembre 2009.
Roma, 14 aprile 2010
PricewatherhouseCoopers SpA
Corrado Testori
(Revisore contabile)