Civis, l’assistenza corre sul web per 1,5 milioni di contribuenti

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Da oggi la piattaforma telematica apre agli utenti di Fisconline, non più riservata ai soli intermediari abilitati
Superata la prova Entratel, Civis apre agli 1,5 milioni di utenti di Fisconline. Il servizio via web lanciato dall’Agenzia delle Entrate per fornire assistenza online agli intermediari sulle comunicazioni di irregolarità si consacra come un’iniziativa di successo e viene esteso a tutti i contribuenti abilitati a Fisconline. Ciò significa che ad accedere al nuovo canale veloce di consulenza via email non saranno più solo i professionisti per i loro assistiti, ma anche i semplici cittadini, che potranno chiedere chiarimenti sulle eventuali irregolarità rilevate dal controllo automatizzato della dichiarazione senza spostarsi da casa e ricevere in tempi rapidi una risposta dal Fisco. Quindi, anche meno file agli sportelli e tempi di attesa sempre più brevi per chi si reca presso gli uffici, e vantaggi anche per l’Agenzia che può ottimizzare ulteriormente e rendere ancora più efficienti i processi di back office.

Civis pronto al bis con gli utenti Fisconline
Inaugurato in via sperimentale a partire da ottobre 2009 in una decina di regioni “pilota” e gradualmente esteso a tutte le altre, Civis ha debuttato a regime su tutto lo Stivale a gennaio 2010. I buoni risultati, insieme al fatto che il sistema si è dimostrato affidabile, hanno convinto le Entrate a estendere l’assistenza – finora riservata agli intermediari abilitati ad Entratel per le comunicazioni di irregolarità riguardanti Unico Persone fisiche e 770 relative agli anni d’imposta 2006 e successivi – anche agli utenti Fisconline. Il servizio apre quindi le porte a tutti i contribuenti, compresi i cittadini italiani residenti all’estero, le società e gli enti, che non sono tenuti alla dichiarazione dei sostituti di imposta (modello 770) per più di 20 soggetti e non sono già abilitati a Entratel.

Nuovo target, stesse modalità di dialogo
L’apertura del canale anche agli utenti di Fisconline non comporterà particolari modifiche nel flusso di lavorazione delle pratiche. Naturalmente il contribuente semplice potrà chiedere assistenza solo per sé e non per terzi: per questo motivo all’utente Fisconline non sarà richiesto di indicare il proprio numero di codice fiscale, mentre all’intermediario Entratel viene chiesto di indicare il codice fiscale del contribuente per cui chiede assistenza.

Le risposte corrono via web
Per utilizzare Civis i cittadini non devono far altro che accedere a Fisconline e compilare l’apposito formulario. La richiesta di assistenza viene presa in carico da un operatore di uno degli uffici dell’Agenzia, che segue la pratica fino alla chiusura.
Chiara Ciranda
Giulia Marconi
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/attualita/articolo/civis-lassistenza-corre-sul-web-15-milioni-di-contribuenti