Intervento del Segretario Generale Fai Cisl all’Assemblea di Confagricoltura
Il Segretario generale della Fai Cisl Augusto Cianfoni, nel suo intervento ai lavori dell’Assemblea di Confagricoltura del 6 maggio scorso, dove ha partecipato il Ministro dell’Agricoltura Galan, ha sottolineato come sia stato dato al lavoro dipendente, a differenza di quanto avvenuto spesso in passato, il valore che merita.
“Si è vista plasticamente – dichiara Cianfoni – l’importanza del lavorare insieme senza collusioni, ognuno esercitando la rappresentanza degli specifici interessi”.
“L’impresa meglio strutturata,- continua Cianfoni – con sinergie di filiera, con l’associazionismo può trovare le condizioni di una rinnovata competitività. La Pac e le politiche regionali devono sostenere e incentivare questi sforzi con aiuti condizionati a progetti di sviluppo realistici, a risultati verificabili e al rispetto delle leggi sociali e dei contratti di lavoro”.
“Per la prima volta da tempo – prosegue il Segretario generale – non abbiamo sentito parlare di voucher ed è una novità. Abbiamo invece ascoltato la richiesta delle aziende per una riduzione della contribuzione previdenziale, condivisa dal sindacato nell’Avviso Comune sottoscritto nel 2009”.
“Ci e’ piaciuta l’assenza – sottolinea Cianfoni – di demagogiche e gratuite certezze circa gli Ogm e il rapporto con i consumatori come pure il riferimento al prossimo rinnovo del Contratto nazionale degli operai agricoli e florovivaisti, appuntamento che speriamo ravvicinato e con risultati convenienti per imprese e lavoratori nella bilateralità e nella difesa del salario. Del ministro Galan abbiamo apprezzato la modestia e la dichiarata voglia di studiare i dossier agricoli senza pregiudizi e collateralismi per il confronto in Europa e nel Paese, dal nord al sud”.
“Le premesse appaiono buone – conclude Cianfoni – e la Fai darà il suo contributo di idee e di azioni coerenti a coniugare l’incremento della produttività e il valore delle retribuzioni. Non abbiamo mancato l’occasione per segnalare al neo Ministro il caso dei lavoratori degli Utb del Corpo Forestale dello Stato senza contratto da 4 anni. Ora dobbiamo chiedere al Ministro di ordinare la propria agenda per ascoltare ciascun protagonista del variegato mondo agroalimentare e costruire soluzioni condivise. Tra le priorità: il dossier saccarifero, quello del tabacco e dell’ortofrutta che coinvolgono interessi di decine di migliaia di persone tra agricoltori, industriali e lavoratori. Complimenti al Presidente Vecchioni per essere riuscito a mettere insieme la volontà di dialogo di un mondo tradizionalmente più diviso che articolato. E’ una premessa importante per concorrere tutti a quel new deal auspicato dalla Fai fin dal suo Congresso nazionale di Salerno”