Istat: cresce produzione industriale a marzo

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Secondo i dati sull’industria dell’Istat la produzione a marzo ha avuto un buon segno postivo di +6,4%. La produzione industriale a marzo ha infatti registrato un aumento dell’8,7% (indice grezzo) rispetto a marzo 2009.
La variazione tendenziale corretta per gli effetti di calendario e’ del +6,4% (23 i giorni lavorativi contro i 22 di marzo 2009): e’ il miglior risultato da dicembre 2006. Per il dato grezzo, invece, il dato e’ il migliore da aprile 2008.
L’indice destagionalizzato ha segnato una diminuzione dello 0,1% rispetto a febbraio scorso. La produzione di autoveicoli a marzo ha registrato un -14,6% rispetto allo stesso mese del 2009. Nel primo trimestre ha segnato un aumento tendenziale del 9,8%.
In particolare nel mese di marzo 2010 l’indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario ha segnato, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, gli incrementi più marcati nei settori dei computer e prodotti di elettronica e ottica (più 16,8 per cento), della metallurgia e prodotti in metallo (più 16,6 per cento), delle apparecchiature elettriche e non elettriche (più 14,4 per cento) e delle industrie tessili e abbigliamento (più 11,8 per cento). In diminuzione sono risultati invece i settori relativi all’attività estrattiva (meno 9,1 per cento), ai mezzi di trasporto (meno 3,2 per cento), all’industria del legno, carta e stampa (meno 1,9 per cento) e alla fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (meno 1,2 per cento). Nel confronto tra il primo trimestre del 2010 e il corrispondente periodo del 2009, gli aumenti maggiori hanno interessato i settori dei prodotti chimici (più 14,5 per cento), dei computer e prodotti di elettronica e ottica (più 12,1 per cento) e delle apparecchiature elettriche e non elettriche (più 7,9 per cento). Variazioni negative hanno riguardato: l’attività estrattiva (meno 6,9 per cento), l’industria del legno, carta e stampa (meno 2,3 per cento) e i macchinari e attrezzature n.c.a (meno 1,1 per cento).

Fonte: http://www.regioni.it/newsletter/newsletter.asp?newsletter_data=2010-05-10&newsletter_numero=1573#art3