I social network diventano la voce dell’UE

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I social network stanno trasformando il panorama mediatico, creando forti comunità online dove giovani e meno giovani scambiano idee e danno vita a nuovi spazi collettivi. Il Parlamento e le altre istituzioni UE devono essere dove sta la gente, e parlare di Europa sulle nuove piattaforme. Essere lì dov’è la conversazione. I cosiddetti ‘social network’ non sono solo una fonte di informazione per i giovani, ma anche il luogo dove esprimere le proprie idee, condividere contenuti e proposte: il posto ideale per raccontare la nuova storia europea. Per raggiungere questo audience le istituzioni devono essere dove la conversazione prende vita: piattaforme come Facebook e Twitter, su cui fette sempre più ampie della popolazione spendono parte del tempo libero, sono infatti gli ‘spazi’ ideali. Il primo passo è più copertura degli affari europei sui media nazionali: per ottenere questo obiettivo, si raccomanda ai governi di proporre ai canali televisivi delle linee guida su come seguire l’attualità europea. Chiedere che ci siano più servizi sull’Europa, può incoraggiare gli editori a mandare più corrispondenti a Bruxelles. Secondo Lorenzo Consoli, presidente dell’Associazione della stampa… 005 c 9;erano 1300 giornalisti accreditati presso le istituzioni europee, oggi sono solo 800.