In Valle d’Aosta da Regione aiuti agli anziani non autosufficienti. Se l’anziano non e’ autosufficiente e non ha parenti, la Regione offre un contributo alle famiglie che decidono di prendersene cura direttamente. E se non ha parenti, il sostegno economico puo’ anche essere assegnato ai vicini di casa.
La Giunta valdostana ha licenziato un disegno di legge in materia di sostegno e promozione sociale. Il provvedimento vuole ”fornire un quadro giuridico organico e stabile nella disciplina dell’erogazione degli interventi economici regionali di sostegno e promozione sociale, riordinando in un unico testo tutti gli interventi normati dagli anni ’80 a oggi”. L’obiettivo e’ ”ampliare la rosa degli interventi, aggiornare le disposizioni e introdurre azioni complementari e flessibili, dirette a prevenire e rimuovere le cause di ordine economico e sociale che possono provocare stati di disagio, di marginalita’ e di non autonomia”. Costo previsto dell’operazione: 12 milioni di euro all’anno (per una popolazione di oltre 120.000 abitanti).
Le famiglie che decideranno di prendersi cura del ”proprio” anziano avranno a disposizione un contributo fino a 500 euro al mese. Nel caso in cui l’ultrasessantacinquenne non abbia parenti oppure risieda in luoghi poco abitati (come accade spesso nelle zone di montagna), il disegno di legge introduce anche il principio del ‘buon vicinato’. Il contributo potra’ essere esteso anche a chi vive nei dintorni e si impegna a fornire l’assistenza necessaria. L’intera procedura sara’ seguita direttamente dai Servizi sociali per evitare eventuali abusi.
”Vogliamo puntare sulla domiciliarizzazione – spiega l’assessore regionale alle politiche sociali, Albert Laniece – anche per superare il sovraffollamento delle strutture pubbliche che ospitano gli anziani”.