Le recenti crisi ed il rischio di instabilità della zona euro hanno mostrato chiaramente come l’interdipendenza tra le economie possa rendere vulnerabili gli Stati membri dell’UE, in particolare quelli che fanno parte della zona euro. L’Unione europea e gli Stati membri hanno preso provvedimenti coordinati e decisivi, non solo adottando misure a breve termine per stabilizzare il settore finanziario, ravvivare l’economia e assicurare la solvibilità della Grecia e la stabilità della zona euro, ma anche definendo una strategia di medio e lungo termine per mettere l’Europa sulla strada di una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva (la cosiddetta strategia “Europa 2020”). È adesso giunto il momento di riconsiderare il modo in cui sono gestite le politiche economiche. Pertanto, la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione nella quale propone di rafforzare in misura considerevole la governance economica nell’UE. L’obiettivo è rafforzare il funzionamento del Patto di stabilità ed estendere la sorveglianza agli squilibri macroeconomici. A tal fine si propone di allineare la pianificazione delle politiche nazionali di bilancio istituendo un “semestre europeo” durante il quale gli Stati membri coordinerebbero le loro politiche economiche già nella fase in cui preparano i bilanci pubblici e i programmi nazionali di riforma. Infine, la Commissione ritiene prioritario rendere pienamente operativo il meccanismo europeo di stabilizzazione deciso dal Consiglio “Economia e finanza” (ECOFIN) del 9 maggio. Sulla base di questa esperienza, la Commissione intende poi, nel medio-lungo termine, proporre l’istituzione di un meccanismo permanente per la soluzione delle crisi.
Fonte: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/aff_economici/governance_economica_it.htm