Confcommercio: imprese, più credito ma meno prestiti

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Denunciano ancora gravi inadempienze da parte delle banche le Pmi italiane, che continuano a vedersi negati prestiti e credito: lo confermano i dati dell’Osservatorio Confcommercio sul rapporto tra banche e imprese (Commercio, Turismo e Servizi): nel primo trimestre 2010 la ripresa è stata più lenta rispetto alle previsioni.

Le aziende in difficoltà creditizia, rivela lo studio realizzato in collaborazione con Format Ricerche di Mercato, sono passate dal 16% al 14%.
Il rovescio della medaglia è l’irrigidimento sul fronte dell’offerta di credito: sempre più banche negano la concessione di finanziamenti. Solo il 55% delle imprese che hanno richiesto un fido ha visto accolta la propria domanda. Un dato che va confrontato con il 63% del trimestre precedente.
Al 9% delle imprese (contro il 6% precedente) la domanda di finanziamento è stata accolta, ma con ammontare inferiore alla richiesta. Peggiorano inoltre i costi di finanziamenti e servizi bancari, in aggiunta ad una richiesta di maggiori garanzie.
In difficoltà soprattutto le imprese del Mezzogiorno e quelle dell’Abbigliamento e del Commercio all’ingrosso, meglio invece le imprese dei comparti Immobiliare, Alimentare, Informatica, Grande Distribuzione.
Ad ogni modo, sono aumentate – passando dal 50% al 60,5% – le imprese che affermano di riuscire a coprire autonomamente il proprio fabbisogno di liquidità. Il 25,4% c’è riuscito, ma con qualche difficoltà.
Sono state infatti il 22,3% le imprese che si sono rivolte agli istituti bancari per chiedere un fido o per rinegoziare un fido esistente, contro il 24,1% del quarto trimestre del 2009.
Fonte: http://www.pmi.it/finanziamenti/news/7114/imprese-piu-credito-ma-meno-prestiti.html