Manovra: soppresse le Province con meno di 220mila abitanti

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Cota: doveroso assumere iniziative volte a ridisegnare i confini di alcuni territori
Nella manovra economica approvata dal Governo sono state soppresse le Province con un numero di abitanti inferiori a 220.000, che non confinano con Stati esteri e che non si trovano nelle regioni a Statuto speciale.
L’agenzia giornalistica Ansa ha redatto un elenco prendendo a riferimento i dati Istat del 2009 che rilevano la popolazione residente al 2008. Ma la lista non è ancora ufficiale perché non sono stati resi noti ancora i parametri di riferimento. Ecco l’elenco regione per regione:
– Piemonte, Biella (187 mila abitanti);
– Toscana, Massa Carrara (203 mila abitanti);
– Marche, Ascoli Piceno (212 mila), Fermo (176 mila);
– Lazio, Rieti (159 mila);
– Molise, Isernia (88 mila);
– Basilicata, Matera (203 mila);
– Calabria, Crotone(173 mila) e Vibo Valentia(167 mila).
(red/26.05.10)
La decisione è apprezzata dal Presidente della Regione Piemonte: “condivido le esigenze che hanno portato alla decisione di procedere ad accorpamenti delle Province più piccole. Ritengo, però, doveroso assumere iniziative volte a ridisegnare i confini di alcuni territori”, ha affermato Roberto Cota, in riferimento a quanto stabilito per le Province nell’ambito della manovra economica. “Tali atti – continua Cota – potranno sfociare, eventualmente, in un’iniziativa legislativa da parte delle Regioni. A questo scopo consultero’ gli Enti locali interessati”.
L’idea è invece bocciata dal Presidente della Regione Basilicata:” l’ipotesi di taglio delle Province che vede le forbici del Governo allungarsi sinistramente anche su Matera, sebbene appaia fantasiosa e inverosimile, non può non registrare la netta contrarietà della Regione Basilicata”. E’ quanto sostiene il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, in merito alla manovra economica del Governo.
Fonte: http://www.regioni.it/newsletter/newsletter.asp?newsletter_data=2010-05-26&newsletter_numero=1585#art3