Business Angels in aumento

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Aumenta in Italia il numero dei business angel e cresce il numero di investimenti censiti: ben 179, che si confrontano con le 120 del 2008. I dati sono forniti dalla Survey 2009 dell’IBAN (Italian Business Angels Network). Un angel investor (o anche business angel o informal investor) è un investitore privato con ampie disponibilità finanziarie personali, almeno 1 milione di €, e mette a disposizione tali risorse (capitale di rischio) e in alcuni casi anche le proprie conoscenze tecniche specifiche nell’avvio o nella ricapitalizzazione di imprese operanti in settori ad elevata crescita.La studio è stato realizzato in collaborazione con il prof. Vincenzo Capizzi della SDA Bocconi. L’effetto della crisi si fa sentire sull’ammontare globale degli investimenti dichiarati, rimasto stabile rispetto al 2008. L’investimento medio per ogni operazione scende quindi da 213 a 176 mila euro. Nel 2009 i business angel dichiarano di aver esaminato circa 1394 progetti, pervenuti loro in prevalenza tramite la… traverso altri imprenditori, colleghi e amici, di solito all’interno di un Club di angels (35%). I progetti nei quali si investe di più sono quelli High-Tech (70%, intesa come la tecnologia al momento più avanzata, qualsiasi sia il campo di applicazione), in settori come l’ICT, le Biotecnologie ed il MedTech. Circa l’impiego del proprio patrimonio personale, emerge un atteggiamento decisamente prudente (la media si colloca tra il 15/20% del proprio patrimonio liquido, ma oltre il 50% dichiara di investire meno del 10% del proprio patrimonio), ma con la predisposizione ad aumentare in futuro il livello dei propri investimenti; in genere, se il business angel ha già fatto un investimento non intende fermarsi e ne fa altri; oltre il 50% ha già in portafoglio altre 2 o più partecipazioni; quando entra in un progetto d’impresa tende a creare una nuova società, in particolare società a responsabilità limitata, e preferisce acquisire una perce ntuale del capitale sociale in minoranza. Particolare importanza assumono la possibilità di predeterminare l’exit dalla startup (la permanenza dentro le società investite è di circa 4 anni, ma nel 2009 sono aumentate anche le exit dopo soli 2 o 3 anni) e la modalità preferita è la vendita ad altra società o la fusione (oltre il 70%), seguita dalla vendita ad altri investitori. I risultati integrali e aggregati per aree geografiche della Survey 2009 possono essere forniti su richiesta.