Il suggerimento è delle Entrate in vista dell’appuntamento con la dichiarazione dei redditi 2009
Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate “avvisa” i contribuenti che qualcosa non va nei dati rilevanti comunicati per l’applicazione degli studi di settore, da indicare obbligatoriamente nella dichiarazione dei redditi.
Al via, dunque, 109mila lettere, relative al triennio 2006 – 2008, che segnalano le possibili anomalie emerse dal riscontro informatico dei modelli compilati. Riceveranno la “missiva” dalle Entrate anche i contribuenti “congrui”, che però non hanno inserito correttamente i dati o hanno omesso di presentare i modelli.
In pratica, l’Amministrazione finanziaria invita i destinatari a rivedere attentamente la propria situazione in vista della presentazione di Unico 2010.
La circolare n. 30/E del 4 giugno chiarisce modalità e termini di invio delle comunicazioni in arrivo, raggruppando le anomalie riscontrate in quattro principali categorie:
1. incoerenze di magazzino
2. mancata indicazione del valore dei beni strumentali
3. incongruenze nei dati dichiarati nel modello studi di settore, ovvero tra questi e i dati dichiarati nel modello Unico
4. indicatore “incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi” superiore al doppio della soglia massima.
Spedizioni sdoppiate
Le segnalazioni partiranno con due differenti modalità:
una comunicazione, in formato cartaceo, sarà recapitata direttamente a domicilio del contribuente, attraverso il canale Postel, a partire dall’inizio di giugno
dalla seconda settimana dello stesso mese, invece, partiranno i messaggi telematici indirizzati all’intermediario che ha provveduto alla trasmissione della dichiarazione.
Nella lettera diretta al contribuente (le varie tipologie sono pubblicate nell’allegato 1 alla circolare) viene precisato che, nel caso in cui le anomalie segnalate risultassero anche nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2009, la posizione evidenziata ricadrebbe tra quelle inserite nelle “apposite liste selettive utilizzate per la formazione dei piani annuali di controllo”.
A questo proposito, il documento di prassi, informa che gli uffici riceveranno a breve le indicazioni operative per procedere ai controlli fiscali relativi alle liste scaturite dalla medesima operazione riferita all’anno d’imposta 2008.
I contribuenti sapranno di risultare “anomali” anche tramite gli intermediari che hanno trasmesso le loro dichiarazioni dei redditi per l’anno d’imposta 2008. Questi ultimi, infatti, riceveranno via web l’elenco dei clienti che non hanno passato il controllo informatico per incoerenze sulla gestione del magazzino e sui beni strumentali, per insufficienza dei dati richiesti o altre incongruenze (fac-simili nell’allegato 2 alla circolare). A loro il compito di informare i propri assistiti in modo che possano compilare correttamente la dichiarazione per i redditi del 2009.
Un software per spiegarsi
Per chiarire la propria posizione con il Fisco, in arrivo un contatto telematico ad hoc.
Entro giugno sarà infatti pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione relativa agli “studi di settore”, il software “comunicazioni anomalie 2010”, attraverso il quale il contribuente che ha ricevuto la comunicazione potrà rappresentare eventuali spiegazioni.
Anna Maria Badiali
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/normativa-e-prassi/articolo/studi-di-settore-e-ora-di-rivedere-le-anomalie-sui-dati-rilevanti