“L’Italia, soprattutto il Sud, sta finendo in un buco nero”. Reduce dll’incontro con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parla cosi’ ai cronisti dei provvedimenti economici del governo. ”Con questa manovra – spiega – le Regioni vengono uccise, il ceto medio e popolare viene emarginato. Le regioni vengono ridotte a gestire le Asl, a smantellare il trasporto pubblico”. Per il presidente della regione Puglia, questa manovra “non e’ solo macelleria sociale, ma ingloba l’idea della più grande fase di decrescita economica del nostro paese. Alla fine della crisi ci accorgeremo che un’intera generazione – insiste il Presidente pugliese – avrà saltato l’appuntamento con il futuro e alla fine della crisi sara’ più povera”.
Quanto poi alle dichiarazione del Ministro dell’Economia secondo cui “il cui programma elettorale (di Vendola, ndr) è straordinario per le forme di impiego dei fondi pubblici: ci sono le ‘fabbriche di Nichi’, che non sono vere fabbriche ma sono dei centri sociali, c’e’ il cineporto”, il Presidente della Regione Puglia è categorico: “il ministro Tremonti non distingue un carciofo da un’astronave. Il ministro ”confonde iniziative istituzionali – dichiara Vendola – che danno lavoro perché investono sull’industria della creatività, come l’apertura dei cineporti, con attività di volontariato politico – che come e’ del tutto ovvio non pesano sulle casse pubbliche – che coltivano un modello di societa’ radicalmente diverso da quello che vorrebbe Tremonti”. Per Vendola Tremonti con le sue dichiarazioni ”cerca polemiche strumentali che distolgano l’attenzione dalla manovra del suo governo, sulla quale pende un giudizio politico da parte di tutte, sottolineo tutte, le Regioni. Manovra che e’ considerata – conclude – tra le più inique e inaccettabili traquelle varate in tutta Europa”.
Fonte: http://www.regioni.it/newsletter/newsletter.asp?newsletter_data=2010-06-11&newsletter_numero=1596#art5