Un’ondata di scioperi, proteste e manifestazioni, la più consistente degli ultimi decenni, si è sviluppata in tutta Europa. I lavoratori sono scesi in piazza contestando le misure adottate dai vari governi per fronteggiare la crisi – in tutti i paesi del vecchio continente dal nord al Sud – una serie di manovre economiche e finanziarie che complessivamente costeranno 750 miliardi di euro. Alle già tante iniziative, che si sono svolte e che sono già in programma nei prossimi giorni, la stessa CES, sulla base delle recenti decisioni del suo comitato esecutivo, sta
organizzando una risposta collettiva alle scelte dell’Unione europea e degli Stati membri, che culminerà in una grande manifestazione a Bruxelles il 29 settembre prossimo, in coincidenza con il Consiglio europeo degli affari economici e finanziari. La CES sosterrà anche la giornata mondiale per il lavoro dignitoso indetta dalla CSI per il 7 ottobre 2010.