Liberalizzazioni, proposte PD anti-manovra a favore delle imprese

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di Noemi Ricci

Presentata dal PD, per voce del segretario Pier Luigi Bersani, una lista di emendamenti alla manovra economica del Governo, che focalizzano su liberalizzazioni e semplificazioni. Una sfida che passa anche per il mondo del lavoro e del credito con la riforma degli ordini professionali e l’abolizione della clausola di massimo scoperto bancario.

La lista di proposte di sviluppo economico a costo zero nasce della che l’attuale manovra finanziaria costituisca un freno alla crescita pesando gravemente sui redditi medio-bassi e sui lavoratori.
Gli emendamenti mirano a risparmiare svariati miliardi di euro e vogliono rappresentare una proposta alternativa a quella governativa. In particolare, in merito alle Professioni il PD propone di portare a compimento la riforma dell’assetto degli ordini professionali in modo da garantire pari opportunità alle giovani generazioni attraverso l’accorciamento dei tempi tra fase di studio, tirocinio e accesso all’esercizio della professione.
Si chiede inoltre di eliminare qualunque requisito di età o anzianità di esercizio nell’accesso alle cariche elettive degli organi nazionali e territoriali degli ordini e di riconoscere le libere associazioni costituite su base volontaria.
Sul fronte delle Banche si chiede l’abolizione della clausola di massimo scoperto e di altre commissioni analoghe nei conti correnti, onerose per le piccole imprese e anche poco trasparenti. Si affida inoltre alla vigilanza della Banca d’Italia il controllo sul corretto rispetto delle nuove prescrizioni.
Per le imprese si vuole introdurre l’autocertificazione per l’avvio immediato di attività produttive con il fine di semplificare e accelerare le procedure di attivazione di insediamenti produttivi sia nella fase progettuale che nella fase di ultimazione dei lavori e messa in funzione operativa degli impianti.
Fonte: http://www.pmi.it/leggi-e-norme/news/7270/liberalizzazioni-proposte-pd-per-imprese.html