Finanza agevolata e recessione economica. Questione di vita o di morte

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In un periodo di recessione economica come quello che stiamo vivendo, si fa sempre più urgente per le imprese trovare risorse finanziarie a condizioni più vantaggiose di quelle conseguibili sui mercati di riferimento. È in questo contesto che assume una notevole importanza strategica la Finanza Agevolata. Non c’è il minimo dubbio che, rispetto a tempi non troppo lontani, le cose sono di gran lunga cambiate. Assicurarsi risorse economiche grazie a leggi regionali o nazionali era senz’altro meno complicato e le forme di agevolazione più favorevoli. Si trattava dei cosiddetti interventi “a pioggia” nell’ ambito di una politica assistenziale di crescita e sviluppo. Attualmente è molto più difficoltoso accedere al credito agevolato. Iter burocratici complicati, tempi troppo lunghi e vincoli di bilancio sempre più rigidi hanno portato ad una più attenta assegnazione delle risorse finanziarie ed un graduale trasferimento delle forme di agevolazione dal piano locale a quello comunitario. Negli ultimi tempi le possibilità date dall’Unione Europea sono state molte, in particolar modo per idee che puntano sulla ricerca e sull’innovazione, tuttavia le nostre imprese, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni, non riescono a sfruttarle bene. La limitata adesione delle aziende italiane ai programmi comunitari è diretta conseguenza di una pluralità di fattori. Primo fra tutti indubbiamente la scarsa disponibilità ad investire in ricerca ed innovazione. Si pensi infatti che in Italia la percentuale di R&S è all’incirca la metà della media degli altri Paesi europei. Questa è di sicuro una questione legata alla dimensione d’impresa: la gran parte delle aziende del nostro Paese infatti sono piccole (meno di 50 dipendenti) e solitamente non investono risorse economiche in ricerca e sviluppo. A questo si aggiunge poi la difficoltà ad avere accesso per tempo alle informazioni necessarie, nonché una procedura burocratica eccessivamente complessa che scoraggia qualunque iniziativa. Per restare competitivi nel contesto economico attuale, sempre più dinamico e globale, è necessario cominciare a ragionare e parlare in termini europei. Non accedere ed usufruire dei fondi europei di finanza agevolata comporta inevitabilmente rinunciare ad un vantaggio competitivo indispensabile per la crescita e lo sviluppo aziendale.

Fonte: http://lazio-side.it/attualita/news/finanza-agevolata-recessione-economica-questione-di-vita-di-morte.html