Manovra correttiva: accordo fatto con province e comuni

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Autonomia impositiva p
er i comuni entro il 31 luglio e per le province entro settembre, previo accordo in Conferenza Unificata. Avvio di un tavolo di monitoraggio per verificare la possibilità di aumentare la percentuale di residui passivi da sfoltire; assorbire i tagli dei trasferimenti all’interno degli obiettivi del patto di stabilità interno, e gestione del catasto ai comuni. Sono questi, in sintesi, i contenuti dell’accordo siglato il 9 luglio a Palazzo Chigi tra Governo, Province e Comuni. In particolare, il Governo si impegna ad approvare entro il 31 luglio in Consiglio dei Ministri lo schema di decreto legislativo attuativo della legge n.42/09 in materia di entrate dei Comuni ed entro settembre lo schema di decreto legislativo attuativo della legge n.42/09 in materia di entrate delle Province, previo accordo in Conferenza Unificata. Inoltre, il Governo si impegna ad aprire un tavolo di monitoraggio presso la conferenza La Conferenza Stato-Città ed autonomie locali che entro il 30 ottobre verifichi la possibilità, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, di misure volte a: aumentare la percentuale di residui passivi da poter sfoltire; assorbire i tagli dei trasferimenti all’interno degli obiettivi del patto di stabilità interno, da rimodulare secondo criteri di merito e di virtuosità da definire congiuntamente in sede di conferenza stato città ed autonomie locali; prevedere che la funzione amministrativa catastale sia attribuita ai comuni e siano riservati all’Agenzia del territorio i compiti di coordinamento e vigilanza.