Energia per fini sociali: intesa a decreto per costi ridotti

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Intesa sul decreto per ripartire il fondo finalizzato a ridurre i costi della fornitura energetica per finalità sociali. Il via libera è stato espresso nella Conferenza Unificata dell’8 luglio con un documento che contiene alcune raccomandazioni e che è stato pubblicato nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it . il link è:
http://www.regioni.it/mhonarc/details_confpres.aspx?id=184264
Si riporta di seguito il documento integrale.
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME – 10/054/CU20/C7
Intesa, ai sensi dell’art.1, comma 364, della legge 27 dicembre 2006, n.296, sullo schema di decreto del ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il ministro dello sviluppo economico, recante la ripartizione del fondo finalizzato alla riduzione dei costi della fornitura energetica per finalità sociali
Punto 20) O.d.g. Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime Intesa sullo schema di decreto con le seguenti raccomandazioni:
Che l’attribuzione dei finanziamenti non subisca ulteriori ritardi, e che i restanti finanziamenti, fino al reintegro della dotazione 2008/2010 prevista in 150 milioni di euro (comprese le quote da assegnare direttamente ai Comuni), sia attribuita alle regioni con i medesimi criteri già indicati nel decreto in questione.
Che i prossimi atti di programmazione nazionale rispondano a due condizioni preliminari:
Riconduzione di tutti gli interventi a favore delle povertà e del disagio all’interno del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, per permettere alle Regioni e alle Amministrazioni locali, una programmazione organica di tutti gli interventi ed una contestuale razionalizzazione dei costi eliminando la ripetuta messa in atto di interventi settoriali;
Le ipotesi finanziarie presentate all’esame delle regioni, debbono mantenere la loro stabilità e non subire riduzioni di cui si viene a conoscenza nel corso dell’esame dei provvedimenti presso la Segreteria della Conferenza, come avvenuto per il Fondo in questione, ridotto di oltre il 50%.
Tali raccomandazioni sono doverose anche per responsabilità nei confronti dei cittadini con disagio e dei Comuni, che hanno già posto in essere la piattaforma degli interventi in oggetto.