Loro campi d’azione, gli interessi sul recupero rateale dell’Iva sugli intrattenimenti e il bonus cinema
Un post-ferragosto di codici tributo. Istituiti con due risoluzioni (rispettivamente la n. 84/E e la n. 85/E del 18 agosto), faranno il loro ingresso nel modello F24:
• “9713” denominato “Interessi sul pagamento in forma rateale delle somme dovute a titolo di recupero dell’IVA forfetaria connessa all’imposta sugli intrattenimenti”
• 6826” denominato “Credito d’imposta per gli apporti in denaro a favore della produzione di opere cinematografiche, ai sensi dell’art. 2, DM 21/1/2010, in attuazione dell’art. 1, commi 325 e 327, lett. b) n. 3 e lett. c). n. 2, L. 244/07”
• “6827” denominato “Credito d’imposta per le spese sostenute dalle imprese di distribuzione cinematografica, ai sensi dell’art. 4, DM 21/1/2010, in attuazione dell’art. 1, comma 327, lett. b) nn. 1 e 2, L. 244/07”
• “6828” denominato “Credito d’imposta per le spese sostenute dalle imprese di esercizio cinematografico per la digitalizzazione delle sale, ai sensi dell’art. 2, DM 21/1/2010, in attuazione dell’art. 1, comma 327, lett. c), n. 1, L. 244/07”.
L’Iva sugli intrattenimenti (risoluzione n. 84/E)
Il codice tributo 9713 va ad affiancarsi ai “colleghi di missione” 9711 (“Recupero dell’IVA forfetaria connessa all’imposta sugli intrattenimenti e relativi interessi”) e 9712 (“Recupero dell’IVA forfetaria connessa all’imposta sugli intrattenimenti – Sanzioni”), istituiti con la risoluzione 282/E del 9 dicembre 2009.
Si ricorda che all’Agenzia delle Entrate spetta il compito di recuperare l’Iva sugli intrattenimenti, sulla base delle segnalazioni, operate dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, di violazioni constatate in sede di controllo dell’imposta sugli intrattenimenti derivante dall’utilizzazione degli apparecchi meccanici o elettromeccanici da divertimento e intrattenimento.
Il nuovo nato fa seguito all’apertura, operata con il Dl 185/2008, al pagamento rateale delle somme dovute in seguito alla comunicazione al contribuente, post controllo automatizzato dell’imposta sugli intrattenimenti.
Bonus cinema (risoluzione n. 85/E)
Introdotto dalla Finanziaria 2008, sotto forma di credito d’imposta alle imprese cinematografiche o a quelle che apportino denaro a loro favore, il “bonus cinema” è stato regolato con le disposizioni attuative contenute in 2 decreti ministeriali del 21 gennaio 2010 (pubblicati in Gazzetta Ufficiale il successivo 13 aprile).
I codici tributo sopra elencati (uno per tipologia di credito d’imposta) vanno esposti nella sezione “Erario” dell’F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “Importi a credito compensati” oppure, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “Importi a debito versati”.
Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/normativa-e-prassi/articolo/la-settimana-post-ferragosto-portacodici-tributo-spettacolari