Assunzione lavoratori domestici: denuncia on line al restyling

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Per il personale extracomunitario, compilazione guidata dei campi relativi al permesso di soggiorno
Assumere una colf, una badante o un collaboratore domestico con una specifica competenza professionale è sempre più semplice. Abolite le file agli sportelli degli uffici Inps già dal 2009, ora la procedura on line per la denuncia obbligatoria di assunzione si perfeziona: i campi destinati ad accogliere dati in possesso dell’Istituto sono precompilati, una “finestra” sull’Anagrafe tributaria consente la convalida dei codici fiscali inseriti, più facile scaricare e conservare la copia della dichiarazione effettuata. Ma le vere novità del restyling stanno nella possibilità di utilizzo della posta elettronica certificata rilasciata dall’Inps e della compilazione guidata delle sezioni relative al permesso di soggiorno, nelle ipotesi in cui si impiega personale extracomunitario.

La pubblicazione on line della nuova versione della comunicazione obbligatoria per la denuncia dell’instaurazione di rapporti di lavoro domestico è stata annunciata dall’Inps con il messaggio n. 21567 del 20 agosto. Il servizio è disponibile nella sezione “servizi online” del sito dell’Istituto previdenziale e si raggiunge utilizzando il codice fiscale insieme al Pin rilasciato dallo stesso Istituto o, in alternativa, la Carta nazionale dei servizi.

Da chi e per chi va presentata la comunicazione
L’obbligo di denuncia ricade, naturalmente, su tutti coloro che assumono persone in grado di dare una mano per il funzionamento della propria vita familiare, sia che collaborino genericamente ai vari lavori di casa o all’assistenza di un componente del nucleo familiare (colf e badanti), sia con mansioni più settoriali (infermieri, chef, autisti, giardinieri, custodi, eccetera).

I datori di lavoro devono presentare la comunicazione all’Inps entro le ore 24 del giorno precedente (anche se festivo) a quello di instaurazione del rapporto e la denuncia è obbligatoria qualunque sia la durata (a tempo determinato o indeterminato) e la tempistica (saltuario o a servizio intero) dell’impiego. Va fatta anche nel caso in cui i dipendenti in questione siano già assicurati da un altro datore di lavoro o titolari di pensione.

L’obbligo di comunicazione esiste anche in fase di proroga, trasformazione (ad esempio, da tempo determinato a indeterminato oppure in caso di svolgimento dell’attività in un’abitazione del datore diversa da quella comunicata precedentemente) e cessazione del rapporto di lavoro. In tali ipotesi, la comunicazione dovrà essere presentata entro cinque giorni dall’evento.

L’Inps, in ogni caso, sia per le nuove iscrizioni sia per le variazioni, oltre alla procedura telematica, ha istituito un apposito contact center al numero 803164, attraverso il quale è consentito fornire telefonicamente i dati necessari alla comunicazione.
Paola Pullella Lucano
Fonte: Fisco Oggi