Dagli ultimi dati del 2010, la pubblica amministrazione risulta soccombente nei contenziosi tributari per il 40% dei casi. Nello specifico, per il 37,2% dei casi è totalmente soccombente, percentuale che scende al 36% dei casi in sede provinciale. Davanti alle Ctr, una lite su dieci finisce con la ripartizione delle spese (8,5% in media), mentre nel 10,3% dei casi si assiste ad una ripartizione paritaria delle stesse. Dati da non sottovalutare anche alla luce di un consistente aumento delle richieste di sospensive degli atti.
A ciò bisogna aggiungere che in media più di un contribuente su tre (37%) si è visto accogliere la sopensiva, a sottolineare la presenza di una sempre maggiore incertezza della fondatezza degli atti adottati dagli enti impositori. Dall’analisi dei dati emerge che i Comuni hanno perso in Commissione regionale quasi una volta su due (49,5%); i consorzi di bonifica hanno perso nel 51,4% dei casi in appello e nel 50% in primo grado. Tra le agenzie fiscali, le Entrate hanno perso il 35,1% delle liti; le Agenzie del Territorio il 24,8%. Nel 2009 il numero dei ricorsi presentati alle commissioni tributarie regionali e provinciali è aumentato del 4,6% rispetto al 2008, passando da 346.768 a 362.817.
Anita Ottaviano