Un giovane su quattro non lavora. Tra luglio e agosto, il tasso di inoccupati passa da 25,7% del 2009 al 26,8% nel 2010 dello stesso periodo, con una crescita percentulae del + 1,1. E’ questo il dato emerso dall’ultimo rapporto Istat che fa un fotografia sullo stato di disoccupazione italiano ed europeo. Un dato preoccupante seppur a fronte di quello generale che vede il livello di disoccupazione arrestarsi (sempre nei mesi estivi) all’8,4%, con circa 2.105.000 persone in cerca di un lavoro. La speranza di un’occupazione si spegne, invece, per il 37,8% delle persone: circa 14.948 mila sono gli inattivi, ovvero coloro che hanno smesso di cercare, facendo registrare un’aumento del +0.5% rispetto a giugno (+0,2 rispetto a luglio 2010 e +0,3% rispetto a luglio 2009). Anche l’Eurozona ha subito una stabilizzazione degli indici: 10% rispetto a giugno. Rispetto al mese di luglio 2009 il tasso di disoccupazione ha fatto registrare un aumento del +0,5%. Ultime in classifica, la Spagna con una disoccupazione al 20,3% e l’Irlanda (13,6%). Prime, invece, Francia col il 6,9%, e Germania con il 10%.