Ammontare dei buoni del tesoro in emissione

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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato l’ammontare dei Buoni del tesoro poliennali che verranno offerti nell’asta del prossimo 13 settembre.Con decorrenza – scadenza al 15 giugno 2010/2015, l’ammontare nominale dell’emissione della settima tranche parte da un minimo di 2.500 milioni di euro a un massimo di 3.500 milioni di euro. Con decorrenza – scadenza al 1º settembre 2009/2040, invece, l’ammontare della decima tranche parte da un minimo di 1.500 milioni di euro a un massimo di 2.000 milioni di euro. Si riportano, inoltre i dati relativi alla ripartizione dei BOT in base al regolamento del 15 settembre 2010:

Importo (in mln. di euro) Scadenza Giorni
Trimestrali 3.500 15.12.2010 91
Annuali 7.000 15.09.2011 365

È da tener presente che il 15 settembre 2010 vengono a scadere BOT per 11.202,595 milioni di euro (3.000 milioni di euro trimestrali e 8.202,595 milioni di euro annuali). I BOT sono posti all’asta con il sistema di collocamento dell’asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento. Ciascuno degli operatori partecipanti alle aste può presentare fino ad un massimo di cinque richieste di acquisto. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di BOT, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei BOT, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all’asta richieste senza indicazione del rendimento. L’importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000€). Il collocamento dei BOT verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez.II – Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d’Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei BOT sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d’Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 10 settembre 2010, con l’osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l’immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all’asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dai decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l’importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella con il rendimento più basso, fino a concorrenza dell’importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nei decreti di emissione. Gli operatori “Specialisti in titoli di Stato” hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei BOT annuali, previsto in via automatica per il giorno 13 settembre 2010. L’offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell’ammontare nominale offerto nell’asta ordinaria. Tale percentuale rappresenta l’importo minimo offerto nel collocamento supplementare, che il Tesoro si riserva di aumentare dopo la chiusura dell’asta ordinaria, per soddisfare le esigenze di domanda espresse dagli operatori. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli “Specialisti” che non hanno partecipato all’asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L’assegnazione avrà luogo al rendimento medio ponderato determinato nell’asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15.30 del 13 settembre 2010. La circolazione dei BOT al 31 agosto 2010 era pari a 143.764,595 milioni di euro, di cui 3.000 milioni di euro trimestrali, 56.340 milioni di euro semestrali e 84.424,595 milioni di euro annuali.