I ritardi per l’attuazione del Fondo di solidarietà per le famiglie e l’insufficienza dei 20 milioni di euro di dotazione hanno creato dei danni enormi. L’assenza del Regolamento e del disciplinare, infatti, genera confusione e sovrapposizioni con il “Piano Famiglie”. Movimento Consumatori, Federconsumatori e Adusbef affermano che “bisogna immediatamente stabilire regole che non danneggino nessuno, in modo da razionalizzare l’utilizzo delle diverse opportunità possibili.
In breve, i due strumenti hanno caratteristiche diverse: da una parte (il Fondo) c’è l’opportunità di non pagare gli interessi per 18 mesi, dall’altra (Piano Famiglie), non essendo previsti limiti al numero delle famiglie che potranno usufruirne, si allarga moltissimo la platea degli interessati. Alla luce di tali considerazioni, non è possibile che si creino condizioni non eque per l’utilizzo di tali strumenti da parte delle famiglie, che si trovano in grave difficoltà con il pagamento delle rate dei mutui. Chiediamo, pertanto, un incontro urgente al Ministro dell’Economia e all’ABI per definire condizioni più trasparenti e maggiormente equilibrate”.