Attraverso la elaborazione delle rilevazioni Inps, la CGIL ha reso noto che dall’inizio dell’anno sono ben 650mila i lavoratori coinvolti nei processi di cassa integrazione con una riduzione in busta paga che supera i 4.900 euro per singolo lavoratore. Questi dati secondo la CGIL confermano “il trend ‘fisiologico’ al ribasso relativo al mese di agosto sul mese precedente”. La preoccupazione è data però dal ‘continuo e pericoloso’ aumento della cassa integrazione in deroga (Cigd), “ovvero lo strumento che estende gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che finora non erano tutelati”. Il segretario confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere, commentando questi dati ha fatto notare che “il paese versa in una situazione nella quale la fuoriuscita dalla crisi, nonostante i timidi segnali legati a poche imprese legate a meccanismi di esportazione, non è ancora vicina”.