Istruzione: le nuove regole per accedere all’insegnamento

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Il Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha presentato il 10 settembre 2010 a Palazzo Chigi il nuovo regolamento per l’insegnamento. Il regolamento è frutto del lavoro della Commissione presieduta dal professor Giorgio Israel, a cui è seguita un’azione di primo confronto col mondo della scuola e delle associazioni per l’integrazione scolastica. Obiettivo dei nuovi percorsi:

* garantire una più equilibrata preparazione disciplinare, didattica e pedagogica nel corso delle lauree magistrali;
* svolgimento di un anno di percorso direttamente a contatto con le scuole (Tirocinio Formativo Attivo).

Per insegnare nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria sarà necessaria la laurea quinquennale,a numero programmato con prova di accesso, che consentirà di conseguire l’abilitazione per la scuola primaria e dell’infanzia; sono rafforzate le competenze disciplinari e pedagogiche; è previsto un apposito percorso di laboratorio per la lingua inglese e le nuove tecnologie; viene data maggiore importanza al problema degli alunni con disabilità; si prevede che in tutti i percorsi ci siano per consentire al docente di avere una preparazione di base sui bisogni speciali. In particolare:

* Per insegnare nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria sarà necessaria la laurea quinquennale a numero programmato, con prova di accesso che consentirà di conseguire l’abilitazione per la scuola primaria e dell’infanzia.

* Per insegnare nella scuola secondaria di primo e secondo grado sarà necessaria la laurea magistrale + un anno di Tirocinio Formativo Attivo; è prevista una prova di ingresso alla laurea magistrale a numero programmato basato sulle necessità del sistema nazionale di istruzione, mentre l’anno di Tirocinio Formativo Attivo contempla 475 ore di tirocinio a scuola (con almeno 75 dedicate alla disabilità) sotto la guida di un tutor.

Fonte: Ministero dell’ Istruzione, dell’ Università e della Ricerca