Sviluppo economico: fondi alle imprese del sud per innovazione e ricerca

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Le imprese operanti in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria che effettuano investimenti in innovazione, ricerca ed energie rinnovabili avranno a disposizione risorse per 500 milioni di euro: lo prevedono tre decreti del Ministero dello Sviluppo economico, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. I bandi rientrano nel quadro dell’intesa programmatica in atto con le quattro regioni, in attuazione della programmazione europea, e attuano il regime di aiuti previsto dal D.M. 23 luglio 2009. Disciplinano termini, modalità e procedura per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste in contributo a fondo perduto ed un finanziamento agevolato, in favore di alcune specifiche attività di imprese piccole, medie e grandi.

Tra questi:

* programmi di investimento finalizzati all’industrializzazione dei programmi qualificati di ricerca e sviluppo sperimentale, per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi PON Ricerca e competitività 2007-2013 (destinate a programmi riferiti a unità produttive ubicate nei territori delle Regioni dell’obiettivo Convergenza – Campania, Calabria, Puglia, Sicilia);

* programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale (attività del settore alimentare, attività di fabbricazione di apparecchiature elettriche, attività di produzione di biotecnologie) per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi PON;

* programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico nell’edilizia, per un importo stanziato di 300 milioni di euro su fondi POI “Energie rinnovabili e risparmio energetico” 2007-2013, destinate a programmi riferiti a unità produttive ubicate nei territori dell’obiettivo Convergenza.

A seguito dell’avvio dei decreti nei territori della convergenza, è in corso di valutazione, in sede programmatica, la richiesta di Basilicata e Sardegna di estendere il regime nei rispettivi territori grazie all’utilizzo delle risorse liberate della vecchia programmazione 2000-2006. I programmi di investimento potranno essere presentati telematicamente a partire dal novantesimo giorno successivo alla pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale. L’esame delle domande avverrà secondo la procedura valutativa cosiddetta“a sportello” (Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.123) e rispetterà l’ordine cronologico di presentazione delle istanze. Schema della domanda, descrizione tecnica di ogni bando, attività non ammissibili e altre informazioni sono disponibili sul sito del Ministero.

Fonte: Ministero dello sviluppo economico