E’ da oggi on line il “Forum sulle politiche ambientali: scelte strategiche e fattori di sviluppo”, iniziativa realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia per promuovere una maggiore coscienza ambientale di imprese, cittadini e istituzioni, orientata a valorizzare e premiare il merito e le eccellenze e, al tempo stesso, a scoraggiare i comportamenti illeciti ma soprattutto per contribuire alla costruzione di una nuova politica ambientale rispettosa della salvaguardia del patrimonio esistente e compatibile, al tempo stesso, con le esigenze della produzione, del commercio, del consumo, dell’innovazione e della ricerca. L’iniziativa – a cui è possibile partecipare dal sito www.confcommercio.it – è rivolta a tutti i soggetti facenti parte del tessuto economico, sociale e produttivo del Paese e nasce, dunque, con l’obiettivo di sviluppare, attraverso i contributi e le indicazioni dei partecipanti al Forum, un confronto costruttivo e continuo che permetta di giungere ad una convergenza tra le istanze del mondo imprenditoriale e le politiche perseguite dal Governo in materia ambientale nell’ottica di una rinnovata coesione nei rapporti tra parti sociali e decisore pubblico. Il mondo imprenditoriale sta, infatti, vivendo una stagione di grandi mutamenti in campo ambientale determinati dalla contestuale entrata in vigore di una serie di importanti disposizioni che, di fatto, impongono alle imprese un profondo riallineamento dei propri processi organizzativi e gestionali. Avvicinare, pertanto, e modellare l’azione di governo sulle reali esigenze delle imprese consentirebbe di concretizzare al meglio le finalità che tali normative perseguono. Per sintetizzare e raccogliere al meglio i contributi, il Forum è articolato in cinque macro-temi:
– Ambiente 2020: per raccogliere ed individuare gli strumenti e le politiche più innovative e valide per valorizzare l’impegno e promuovere le realtà imprenditoriali più virtuose in grado di contribuire a migliorare l’impatto economico, sociale ed ambientale delle proprie attività;
– Controlli ambientali: per individuare le modalità finalizzate ad assicurare il flusso delle informazioni, evitare sovrapposizioni, stabilire principi comuni per le ispezioni e programmare una più razionale selezione degli interventi preventivi e di controllo ambientale che sia coerente con le linee di politica ambientale nazionale;
– Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri): per determinare la capacità del nuovo sistema e degli strumenti messi in campo dal legislatore di superare la diffusa illegalità presente nel settore della gestione dei rifiuti;
– Il sistema Raee: per valutare l’opportunità o meno di un raccordo tra le disposizioni Raee e il Sistri e per evidenziare le criticità e le proposte alternative in merito alla revisione della direttiva Raee in discussione presso la Commissione europea;
– Recepimento direttiva rifiuti: per conoscere l’impatto sul nostro sistema produttivo delle novità previste dal provvedimento e i possibili sviluppi delle norme che adeguano gli obblighi dei soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti al nuovo sistema di tracciamento telematico della gestione dei rifiuti.