I piani di rilancio del nucleare in Italia sono «in stallo», e il governo «è in ritardo di oltre sette mesi nella creazione di un’agenzia per la sicurezza nucleare, un passo cruciale». Lo scrive oggi il Financial Times, ricordando che le due aziende protagoniste del progetto, Enel e la francese Edf, «hanno annunciato i propri piani più di 18 mesi fa». «L’Italia ha il problema di scegliere le persone giuste per agenzie veramente indipendenti – dichiara al quotidiano Chicco Testa, presidente del Forum nucleare italiano ed ex presidente di Enel – Ad essere nominati sono gli amici e non gli esperti nella pubblica amministrazione». «In questo Paese nessuno è a favore del cambiamento o della modernizzazione, siamo pieni di conservatori» aggiunge. L’industria nucleare, sottolinea il Ft «sente amaramente la mancanza di (Claudio) Scajola», ex ministro dello Sviluppo economico, «una forza trainante dietro la rinascita nucleare italiana», il cui posto oggi «vorrebbero in molti».