In leggera diminuzione le bollette dell’energia elettrica e del gas dal 1° ottobre. L’Autorità per l’energia ha infatti deciso di ridurre dello 0,5% i prezzi di riferimento dell’energia elettrica e dello 0,1% quelli del gas, per tutte le famiglie e piccole aziende che ancora non sono passate al libero mercato. In calo del 2,8% anche i prezzi del GPL distribuito in rete. Per l’energia elettrica, la diminuzione dei prezzi di riferimento (-0,5%) segue ad un’analoga riduzione registrata nel precedente trimestre. Di conseguenza, la spesa media annua tendenziale della famiglia tipo (con consumi medi di 2.700 kilowattora l’anno e una potenza impegnata di 3 kW) sarà di 421 euro, in calo di ulteriori 2 euro circa su base annua. La spesa media per la bolletta elettrica di una famiglia tipo è progressivamente diminuita negli ultimi anni: di 27 euro (-5,9%) nel 2010 rispetto al 2009; di 43 euro (-9,1%) nell’ultimo biennio (2010 su 2008). La diminuzione dei prezzi dal 1° ottobre avrebbe potuto essere maggiore senza il crescente impatto dei sussidi alle fonti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico ed i certificati verdi (1,8 miliardi di euro per il 2010), interamente a carico della bolletta elettrica. Per il gas naturale, la spesa media di una famiglia tipo sarà di circa 1.013 euro nel 2010, rimanendo sostanzialmente stabile intorno ai 1.015 euro del 2009. Questa sostanziale stabilità è frutto del nuovo metodo di calcolo della materia prima gas che l’Autorità ha deciso di applicare dal 1° ottobre 2010; in assenza di tale provvedimento la bolletta gas avrebbe registrato un aumento del +3,2%, proprio alla vigilia dei maggiori consumi invernali. L’Autorità ha deciso di modificare il metodo di calcolo della materia prima gas per trasferire tempestivamente ai consumatori finali i benefici emergenti dai ridotti prezzi internazionali del gas spot e dalle rinegoziazioni dei contratti a lungo termine take or pay;si tratta di benefici legati ai nuovi scenari di mercato ed alla crescente produzione di gas non convenzionale. Le delibere con gli aggiornamenti trimestrali per energia elettrica e gas (ARG/com 151/10, ARG/elt 152/10, ARG/gas 153/10, ARG/gas 154/10, ARG/gas 155/10 e ARG/com 156/10) sono pubblicate sul sito www.autorita.energia.it.
Già attivati circa 2,2 milioni di bonus per le bollette di elettricità e gas
Ad oggi, le famiglie in condizioni di particolare disagio economico o numerose, hanno già ottenuto più di 1.800.000 bonus elettrici (comprensivi dei primi 430.000 rinnovi annuali) e quasi 450.000 bonus gas. I bonus sono cumulabili e permettono di ottenere una riduzione complessiva annua delle bollette (gas ed elettricità) tra 82 e 360 euro circa (l’esatto valore è determinato dalla numerosità del nucleo famigliare, dal dove e dal come viene consumato il gas). I bonus possono essere richiesti e rinnovati annualmente dalle famiglie in disagio economico (ISEE, inferiore a € 7.500) o numerose (con oltre tre figli a carico ed ISEE inferiore a € 20.000) e da ammalati che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita. Maggiori informazioni sono disponibili al numero verde 800166654 (Sportello per il Consumatore), oppure sui siti www.autorita.energia.it; www.sviluppoeconomico.gov.it; www.acquirenteunico.it; www.bonusenergia.anci.it.
Oltre 13 milioni di famiglie con i nuovi prezzi biorari
Dal 1° luglio 2010 è iniziata la diffusione dei nuovi prezzi biorari, con i quali l’energia elettrica costa meno la sera, la notte, il primo mattino dei giorni feriali e in tutte le ore dei sabati, domeniche e ogni festivo. I prezzi sono più alti nella fascia oraria dalle 8 alle 19 dei giorni feriali, cioè quando
la domanda di punta determina costi medi della produzione più alti. Ad oggi, i nuovi prezzi biorari interessano circa 13 milioni di famiglie, dotate di contatore elettronico ‘intelligente’, cioè in grado di leggere i consumi nei diversi momenti. L’applicazione dei nuovi prezzi è graduale e riguarderà progressivamente tutti i consumatori che non abbiano ancora scelto contratti sul libero mercato e stiano continuando ad utilizzare le condizioni economiche fissate dalla Autorità (servizio di tutela). Per rendere la diffusione dei nuovi prezzi biorari ben segnalata in anticipo rispetto all’applicazione, l’Autorità ha previsto l’obbligo per ogni venditore di informare ogni cliente con tre preavvisi, da consegnare con le bollette nei sei mesi precedenti all’applicazione stessa dei prezzi biorari. In una prima fase di 18 mesi, la differenza fra le due fasce di prezzo sarà piccola (10%) ma comunque sufficiente a dare un primo segnale sui costi effettivi dell’elettricità che variano nei diversi momenti in funzione della domanda; tutto ciò per consentire alle famiglie di scegliere al meglio come beneficiare della nuova opportunità di risparmio.