Marchionne:« Idrogeno e auto elettrica sono ancora opzioni poco concrete»

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I veicoli a idrogeno o a energia elettrica non sono ancora opzioni concrete per il settore dell’auto. L’affermazione non arriva da un’opinionista qualsiasi ma dall’amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne, intervenuto all’assemblea annuale dell’Anfia, nel corso della quale ha accusato l’Unione europea “di mancanza di senso della realtà” nell’approccio ai temi ambientali. Marchionne ha osservato che «non esiste una ricetta magica che da un giorno all’altro possa portare a una soluzione. Lo abbiamo già visto con l’idrogeno che per tanti anni è stato presentato come soluzione per tutti i mali dell’ambiente. Può anche darsi che in un futuro, che personalmente vedo lontano, viaggeremo tutti a idrogeno, ma fino a quando non troveremo una soluzione sostenibile allo stoccaggio, l’idrogeno resterà una pura illusione. E ora che l’idrogeno – ha proseguito il numero uno del Lingotto – è passato di moda è la volta dell’elettrico. Il rischio è quello di spostare tutta l’enfasi dei regolamenti europei su questa unica tecnologia. La trazione elettrica può essere una delle più promettenti nel lungo termine, ma indirizzare tutto lo sforzo normativo nel promuovere questo tipo di trazione porterebbe solo ad un aumento dei costi, senza nessun beneficio immediato e concreto. Gli esperti internazionali concordano sul fatto che la quota di vetture elettriche non potrà superare il 5% del totale neppure tra dieci anni. Gli ostacoli ad un’ampia diffusione dell’elettrico sono ancora molti. Il prezzo è ancora troppo elevato, sia a causa dei bassi numeri di produzione che per il costo della batteria».

Fonte: Energia24club.it