Per Confindustria Lazio le recenti critiche alle imprese del Presidente della Regione Lazio – riportate ieri da organi di stampa – sono inaccettabili.
Non può essere addebitato alle imprese un mancato sostegno alla azione della Regione in assenza di un percorso condiviso di rientro dal disavanzo sanitario.
In particolare non può essere chiesto un sostegno acritico al Sistema confindustriale regionale in mancanza di un suo effettivo coinvolgimento, peraltro centrato su un supporto tecnico di alto profilo a “costo zero” per la Regione.
Qualora invece il Piano di contenimento del deficit sanitario presentato dalla Regione al Governo non fosse sufficiente per scongiurare gli incrementi della addizionale IRPEF e dell’aliquota IRAP – costituendo per le imprese laziali un ulteriore fattore di penalizzazione – allora sì che il giudizio di Confindustria Lazio sarebbe irrevocabilmente contrario non solo nel metodo ma anche e soprattutto nel merito.