Errani: metodo sbagliato su Codice Turismo

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Errani ha sostenuto che sul turismo bisogna lavorare ad un grande progetto industriale che metta al centro la qualita’ del territorio: ”perche’ il turismo non e’ improvvisazione, richiede una politica, un piano industriale, mentre serve a poco dare 50 mila euro ad un albergatore per ristrutturare il suo hotel”. L’intervento è avvenuto alla Conferenza nazionale sul turismo a Cernobbio.
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. ha sottolineato come il vero problema sia la reddiditivita’ delle imprese, sempre piu’ bassa: ”per questo bisogna aggredire la rendita fondiaria e immobiliare o i nostri imprenditori moriranno”.
”Purtroppo non possiamo essere soddisfatti di quanto e’ stato fatto per il turismo dalla IV Conferenza nazionale sul turismo, a Riva del Garda, nel 2008, ad oggi”, ha sottolineato Errani, che ha inoltre evidenziato che ”il turismo non e’ uno spot, domanda competenze, non e’ improvvisazione, richiede politiche strutturali, non e’ un settore, e’ una sintesi di economia, societa’ e cultura insieme”. E ha aggiunto: ”bisogna condividere i percorsi, il metodo adottato sul Codice del turismo e’ esattamente cio’ che non bisogna fare; se facciamo l’opposto va bene”.
”Non accontentiamoci dei dati, essi sono ‘ignoranti”’, ha sostenuto Errani: ”in Italia rischiamo di creare un fenomeno di ‘antiturismo’, perche’ ognuno cerca di rubare la scena all’altro, vuole dire all’altro cosa deve fare. Ma la verita’ e’ che l’Italia non puo’ permettersi di non avere una strategia di qui al 2020”.
”La redditivita’ d’impresa e’ il grande problema – ha sottolineato Errani – che abbiamo di fronte: quando un 4 stelle da 400 euro vende le camere a 60 euro, e’ un problema per tutti. Dobbiamo aggredire la rendita fondiaria e immobiliare, altrimenti i nostri operatori muoiono e il turismo senza loro non si fa. Bisogna fare una legge sui suoli, questo potrebbe dare loro molto di piu’ di un incentivo”. Infine, sull’abbassamento dell’Iva ha invitato il governo a dire ”cosa si fa, altrimenti e’ un continuo di annunci e delusione e si fa fatica ad andare avanti cosi”’.
Errani ha nuovamente criticato il metodo di approvazione da parte del Cdm del Codice del Turismo, ”e’ esattamente cio’ che non bisogna fare”. Bisogna mettere da parte gli ‘scontri’ tra istituzioni su chi deve fare cosa, ”basta, che noia” ed a chiarire tutti insieme quali siano le risorse in campo ”senza fare il gioco delle tre carte”.