Corte dei Conti: l’importante non è tanto spendere poco, ma spendere bene

0
349

Il discordo del Presidente Luigi Giampaolino alla cerimonia di insediamento

Nella Pubblica amministrazione permangono “episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche” e per questo rimane fondamentale “la funzione giurisdizionale affidata alla Corte dei Conti”. E’ un passaggio del discorso del presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, durante la cerimonia di insediamento alla guida dell’organo costituzionale, alla presenza delle più alte cariche dello Stato. “La rilevanza della funzione” della magistratura contabile, spiega Giampaolino, “risulta evidente se si considerano gli episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche, talvolta di provenienza comunitaria, che persistono e preoccupano i cittadini, ma anche le istituzioni, il cui prestigio e affidabilità sono messi a dura propria da condotte individuali riprovevoli”. Il presidente della Corte dei Conti aggiunge: “Scopo dell’azione del giudice contabile dev’essere non solo quello di reintegrare il patrimonio leso o di sanzionare il responsabile del danno, ma anche quello di guidare per il futuro l’operato del pubblico dipendente, o comunque del soggetto incaricato dell’attuazione dell’attività amministrativa, indirizzandolo al corretto perseguimento di quegli interessi pubblici stabiliti dalle leggi”.
In un contesto di crisi economica, poi, “è essenziale non solo controllare la spesa pubblica ma, altresì, operarne una corretta qualificazione, affinche’ si possa non tanto spender poco o meno, ma, soprattutto, spendere validamente ed oculatamente cosi’ da favorire la crescita e lo sviluppo, non solo economico del Paese”. Lo dice il Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, sottolineando che “il momento di passaggio che oggi celebriamo avviene, peraltro, in un contesto economico ed istituzionale affatto peculiare”. E spiega: “Per quanto attiene al contesto economico, nell’area dell’euro, i riflessi della crisi economica e finanziaria internazionale hanno prodotto un generale deterioramento dei conti pubblici: nel 2009, in rapporto al Pil, il disavanzo dei bilanci pubblici e’ piu’ che triplicato rispetto al 2008, superando i tutti i maggiori paesi la soglia critica del 3%”. Il saldo primario, continua, “e’ divenuto negativo, passando da un avanzo pari all’1% a un disavanzo del 3,5%; il rapporto tra debito e prodotto, infine, e’ salito- sottolinea il presidente della Corte dei Conti- dal 69,4% del 2008 al 78,7% del 2009, con una tendenza all’aumento che continuerà negli anni a venire”. Secondo Giampaolino, “nel 2011 si avvicinerebbe al 90%”.
“E’ difficile” che il Governo possa abbassare le tasse “se non aumenta il Pil”. aggiunge Giampaolino, durante la conferenza stampa al termine della cerimonia del suo insediamento. E quando gli viene chiesto se ci sono i margini per ridurre la pressione fiscale risponde: “In questo momento e’ difficile che possa avvenire, in ogni caso e’ bene che si continui a operare sul fronte della lotta all’evasione fiscale”. E aggiunge: “Credo che al momento, solo attraverso una riqualificazione della spesa pubblica possano aversi dei risparmi e delle forme di miglioramento del quadro finanziario attuale, per una riduzione delle tasse”. Uno strumento che potrà contribuirvi, sottolinea infine Giampaolino, potrebbe essere il federalismo fiscale. “Sarà una delle nostre sfide, una delle nostre incombenze, fare il modo che il federalismo non si risolva con un aumento delle tasse, perché, nella nostra ottica, il federalismo fiscale deve portare ad un miglioramento” dei conti delle amministrazioni pubbliche locali.
“I beni costituzionalmente tutelati, come la salute e l’ambiente, e quelli dell’ordinamento comunitario, come la concorrenza, non possono mai essere derogati”, ha aggiunto il Presidente della Corte dei Conti, rispondendo a una domanda sull’opportunità che la Protezione civile adotti le ordinanze anche per questioni non attinenti alle calamità naturali, ma per i cosiddetti grandi eventi. La questione era gia’ stata oggetto di riflessione della magistratura contabile la scorsa estate. Il numero uno della magistratura contabile ammette però che, tra i grandi eventi, l’Expo di Milano del 2015 possa essere derogabile perché, spiega, “questo è previsto già dalla legge”. Anche se naturalmente, bisognerà valutare, sottolinea poi Giampaolino, che anche nel caso dell’Expo non vengano violati bene costituzionalmente tutelati. Il presidente della Corte dei Conti aggiunge: “E’ augurabile che si ritorni alle ordinanze di protezione civile nelle sue funzioni normali, ovvero di gestione delle calamità e dei disastri naturali, per le altre questioni le ordinanze vanno sempre sottoposte a uno scrutinio molto attento, valutando la congruità tra l’eccezionalità del potere derogatorio attribuito al potere esecutivo e il fatto che non vengano intaccati nella sostanza beni tutelati come la salute e l’ambiente”.
Infine la Corte dei conti da’ “una valutazione positiva” del dpr sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali. “Finalmente- dice Luigi Giampaolino – si comincia a dare una certezza alla materia, cominciano a scattare determinate incompatibilità, si tutela la concorrenza”. Secondo Giampaolino, il provvedimento “e’ un primo passo” verso la liberalizzazione dei servizi pubblici locali.