Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i risultati dell’emissione del nuovo CCTeu, con scadenza 15 ottobre 2017, godimento 15 ottobre 2010 e cedola semestrale indicizzata all’euribor 6 mesi con uno spread aggiuntivo di 80 punti base. L’emissione, il cui regolamento è stato fissato per il 27 ottobre 2010, è stata conclusa in giornata odierna per un importo complessivo pari a 5,1 miliardi di euro ed un prezzo di emissione pari a 99,789, corrispondente ad un rendimento pari a 83 punti base sull’euribor a 6 mesi. I 5,1 miliardi complessivi si compongono di una tranche di 4,5 miliardi emessa contro contante e di una seconda tranche di 600 milioni di euro emessa in scambio contro vecchi CCT in circolazione precedentemente annunciati. Tutta l’operazione si è svolta mediante sindacato di collocamento composto da 5 lead manager: Banca IMI S.p.A, Commerzbank A.G., HSBC France, Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. e UniCredit Bank A.G. I restanti Specialisti in titoli di Stato hanno svolto il ruolo di co-lead per l’emissione contro contanti. Con riferimento alla tranche emessa contro contante, hanno partecipato all’operazione oltre 160 investitori per una domanda complessiva di circa 5,5 miliardi di euro. Il 40,6% dell’emissione è stato assegnato alle banche, mentre gli asset manager ed i fondi d’investimento si sono aggiudicati il 34% dell’ammontare complessivo. Il 20% è stato collocato presso investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo (fondi pensione e assicurazioni) mentre il 3,1 % è andato a società non finanziarie. Il collocamento del titolo, in linea con le previsioni, è stato caratterizzato da una distribuzione geografica con un’ampia presenza di investitori domestici (circa il 76 per cento). La partecipazione di investitori esteri è stata tuttavia significativa sia per la sua qualità che la sua composizione molto diversificata: la quote più rilevanti sono state assegnate alla Germania e all’Austria (9,2%), al Regno Unito e all’Irlanda (7,1%) e alla Francia (4,4%). Non sono mancati investitori provenienti da altre aree dell’Europa (Svizzera 1,8%) e da fuori Europa (per un quota pari allo 0,7 %). Con riferimento alla tranche emessa in scambio, la domanda è stati pari a circa un miliardo con la partecipazione di 10 investitori. Di seguito i dettagli dei prezzi e dei quantitativi dei CCT riacquistati dagli investitori nell’ambito dello scambio: