Istat: vendite al dettaglio ferme al palo

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Le vendite al dettaglio ad agosto sono rimaste invariate rispetto a luglio mentre sono leggermente aumentate, +0,3% (dato grezzo) rispetto ad agosto 2009. Lo ha comunicato l’Istat aggiungendo che sull’andamento delle vendite ha pesato il calo dei beni alimentari con un -0,5% congiunturale e un -0,8% tendenziale. I prodotti non alimentari, invece, hanno segnato +0,2% sul mese e +0,9% su anno.
In otto mesi le vendite al dettaglio, secondo i dati Istat, sono rimaste invariate: nella grande distribuzione hanno registrato un +0,7%, nelle imprese operanti su piccole superfici c’è stato un calo dello 0,4%. Secondo la tipologia di esercizio della grande distribuzione, ad agosto, nelle imprese a prevalenza alimentare ci sono stati cali tendenziali generalizzati, mentre negli esercizi a prevalenza non alimentare le vendite sono risultate in aumento. Nelle imprese fino a 5 addetti il calo è stato dello 0,4% tendenziale, in quelle da 6 a 49 addetti c’è stato un aumento dello 0,8%, mentre in quelle con almeno 50 addetti l’incremento è stato dello 0,6%.
Per quanto riguarda l’ analisi secondo la tipologia di prodotti non alimentari: farmaci +2% su anno, abbigliamento +0,5%, scarpe e cuoio +2,7%, mobili e arredamento +3,1%, elettrodomestici, radio e tv -2,7%, telefonia e informatica +0,2%, foto ottica e pellicole +5,9%, generi casalinghi +0,3%, utensili per la casa e ferramenta +0,1%, profumi e cura della persona -1%, cartoleria libri e giornali +0,8%, strumenti musicali -1,6%, giochi e sport +1,3%, gioielli e orologi +0,9%.