Nucleare: Veronesi: “Strumento di guerra? Enorme errore storico”

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«È colpa della politica, non della scienza», se oggi l’energia nucleare fa ancora paura e viene considerata da molti uno strumento di guerra. A ricostruire il ‘peccato originalè è Umberto Veronesi, che oggi a Milano ha presentato la seconda Conferenza mondiale del movimento ‘Science for peacè (università Bocconi, 18-19 novembre), da lui fondato e lanciato un anno fa. Il senatore Pd replica anche a chi bolla come incoerenza la sua disponibilità a guidare, pur da pacifista convinto, l’Agenzia per la sicurezza del nucleare prossima alla nascita. Quella che Enrico Fermi inventò negli Usa il 2 dicembre del 1942, precisa Veronesi, fu «una pila e non una bomba atomica. Una delle più grandi conquiste scientifiche di tutti i tempi – assicura l’oncologo – un successo tutto italiano che, proprio in onore del nostro Paese, fu festeggiato stappando un fiasco di Chianti oggi oggetto di culto». Purtroppo però «c’era la guerra», e fu il secondo conflitto mondiale a cambiare la storia di quella scoperta. «Per paura che Hitler stesse costruendo una bomba atomica – continua Veronesi – anche il Governo Usa decise di lavorarci, ma la bomba fu pronta solo nel 1945, quando Hitler era ormai morto». Contro quell’ordigno «si mobilitarono allora 65 fisici americani, che firmarono una lettera indirizzata al presidente Truman, chiedendo con forza che la bomba venisse dimenticata, distrutta o sotterrata. Invece, in totale autonomia, il capo dell’esercito Usa decise di sganciarla su Hiroshima, in Giappone. Una città inerme e non militarizzata come Truman disse, mentendo e sapendo di mentire. Quello fu un enorme errore politico che danneggiò la scienza», ripete l’ex ministro della Sanità. Portando il nucleare in Italia, puntualizza il direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia di Milano, «vogliamo essere i continuatori dell’opera di Fermi: il suo obiettivo era un’energia della pace, non della guerra. Usare la fissione nucleare è inevitabile, almeno finchè non si realizzerà il sogno della fissione: costruire un piccolo sole».